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L'enciclopedia di Shadow, Questo è il regno dello SPOILER, siete avvisati

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Shadow_Link
view post Posted on 6/3/2011, 14:08     +1   -1




Safety and peace, ragazzi (come dice Altair ai vari rafiq...)

Questo sarà il topic delle mie lunghissime teorie. Spero che qualcuno di voi abbia la pazienza di leggerle e magari di discuterle, visto che sono un misto di dubbi, certezze e teorie che a me sembrano probabili ma non sono mai state confermate. Il progetto enciclopedia è realizzabile sul lungo periodo, per cui ora apparirà estremamente incompleta ma spero che in futuro si migliori sempre più.

Cercherò di organizzare le mie teorie come ho visto fare in un altro forum che frequento in modo che queste siano raggiungibili con un click, visto che i post saranno molteplici. Oltretutto non posterò tutto quello che ho subito, se no diventa un casino e soprattutto un mattone.

Ho guardato il regolamento del forum e non ho visto nulla con riguardo ai doppi post. Cercherò sempre di non usarli (ho fatto il mod, so cosa vuol dire), e se li userò sarà solo a causa di informazioni differenti. Se poi proprio non si può, avvisatemi e modificherò il tutto.

Allora, come ho scritto anche nel topic di bam, i miei obiettivi sono tanti. Li listo di seguito, ma non li tratterò per forza in ordine cronologico (link negli spoiler):

Tanti buoni propositi, vedremo poi quanto si avvererà. A breve metterò il mio primo post, l'analisi specifica del Glifo 1 di AC 2!

Edited by Shadow_Link - 29/7/2011, 22:00
 
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view post Posted on 6/3/2011, 15:00     +1   -1




Glifo 1 – IN PRINCIPIO

Il glifo viene introdotto dal primo discorso pronunciato dal soggetto 16 nella trama di Assassin’s Creed. In corsivo sono presenti le distorsioni vocali in italiano. Per una maggiore sicurezza del testo distorto, ho ascoltato il discorso anche in inglese, in cui le distorsioni si trovano in punti diversi.

Mi chiamo… Mi chiamano soggetto 16. Ascolta, non mi resta molto, c’è una cosa che devo farti vedere. Una cosa su cui ci hanno (assass…) mentito. Tutto quello che sappiamo, tutto quello che siamo portati a credere… E’ falso.
Ok… Ho trasferito la prova, il file che dimostra tutto ma… l’ho diviso in 20 pezzi e li ho… li ho protetti con un codice. La prudenza non è mai troppa…
La regina Isabella… No… no… non lei.. … Ehm… In che secolo siamo? Uhm… Vabbè, non importa. Ascolta, ho nascosto il codice del primo file in questo programma. Trovalo. Trovali tutti. Col percorso… inizierai a capire la verità



Interpretazione:

E’ interessante la distorsione in cui dal nulla dice “Assass…”. Potrebbe essere il primo riferimento al fatto che 16 fosse un assassino.
Col senno di poi, inoltre, sappiamo che ciò che dimostra “tutto”, ovvero che quello in cui crediamo è falso, è il video che dimostra che gli uomini non sono nati da Adamo ed Eva e non si sono evoluti autonomamente, come vedremo poi in futuro.
La regina Isabella a cui 16 si riferisce è con buona probabilità la regina Isabella I di Castiglia, detta “La Cattolica” e adesso vi dimostro perché. In Project Legacy si può giocare a dieci dei contratti degli Assassini che Ezio commissiona dalle piccionaie in Brotherhood. In uno di questi contratti, che si svolge a Barcellona, gli Assassini si accorgono che le decisioni dei regnanti della Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona, anch’egli detto “Il Cattolico”, già prossimi al fanatismo religioso, sono influenzate dai loro consiglieri spirituali e da “sacerdoti e sedicenti profeti”. In aggiunta, Cesare Borgia invia missive con minacce di morte ad Isabella richiedendo aiuto per estendere la propria importanza in Portogallo. Tali minacce, ancora più credibili per l’autorità religiosa del padre di Cesare, papa Alessandro VI, inducono la regina ad aiutare i Templari. Gli Assassini, per evitare ciò, la fanno avvelenare (nella realtà muore di cancro all’utero). Tutta questa pappardella per dire, come era intuibile, che il soggetto 16 aveva tra i suoi (come vedremo) molteplici antenati uno degli assassini che hanno avvelenato Isabella di Castiglia.

Torniamo al glifo. La prima e unica sezione è data da un minigioco classico dei glifi, ovvero la scelta di 5 immagini su 10 in base a un indizio. L’indizio è:

“Cinque di queste scene mitologiche hanno un elemento in comune. Riconoscilo e inizierai a vedere”

Tralasciando il fatto che nella versione in inglese gli indizi in rosso si riferivano davvero all’elemento in comune, i quadri sono apparentati da una mela, la Mela dell’Eden (non si sa bene quale, credo che quello che si cerca di rappresentare qui sia più il fatto che certe scene mitologiche abbiano come sfondo i Frutti dell’Eden)

Le scene da scegliere sono quindi le seguenti:

* La caduta
* Ercole nel giardino delle Esperidi
* Atalanta e Ippomene
* Il giudizio di Paride
* Idun e le mele


Interpretazione:

Queste cinque scene bibliche e mitologiche indicano che in realtà molti (se non tutti) i racconti mitologici e religiosi che l’uomo conosce sono avvenuti realmente, anche se magari non esattamente come sono stati tramandati. Ciò è anche confermato dal discorso di Minerva, la quale dice “Truth turned into myth and legend” ovvero “La verità si è trasformata in mito e leggenda” a causa degli uomini stessi che non hanno saputo tramandarla a causa di incendi (tempeste solari?), carestie e alluvioni, come dice Giunone, o che magari non hanno voluto tramandarla nel modo corretto. Ma cosa hanno a che fare con la mela queste cinque scene? Vediamole una per una.


La caduta

La prima scena è la più semplice e la più complessa allo stesso tempo. E’ la più semplice da spiegare perché tutti conosciamo già il filmato della Verità di AC2, tutti sappiamo chi siano Adamo ed Eva nella religione e in Assassin’s Creed e quale sia stato il contatto che questi hanno avuto con la Mela. E’ più complessa di tutte le altre scene perché è la più importante, funge da “origine” della libertà umana e perché essendo un punto centrale della trama di AC2, solleva molte più domande non risposte rispetto alle altre scene rappresentate in questo glifo.


Ercole nel giardino delle Esperidi


Da questo punto in poi non possiamo più basarci su fatti “concreti” come il video della verità, ma solo su supposizioni e interpretazioni. Il mito a cui si riferisce questo quadro è l’undicesima fatica di Ercole, ovvero quella in cui Ercole deve rubare delle mele dal giardino delle Esperidi.

Nella mitologia greca le Esperidi sono delle ninfe che proteggono un bellissimo giardino localizzato nell’estremo Occidente del mondo, (secondo wikipedia) vicino alla catena montuosa dell’Atlante, situata nel nord Africa (Suona familiare? Il Kilimanjaro e l’Eden si trovano nel sud dell’Africa, relativamente vicini alla zona che ci interessa). Il giardino di cui parliamo era il frutteto di Era (Giunone) dove crescevano, a seconda dei miti, uno o più alberi dalle mele d’oro che conferivano l’immortalità a chi le mangiasse. Le Esperidi hanno il compito di coltivare e proteggere queste mele, ma nel mito si racconta che a volte ne mangiano anche. Non fidandosi di loro, Era mette a protezione del giardino anche un drago mai dormiente dalle cento teste. La fatica di Ercole consiste semplicemente, tra le diverse variazioni giunteci, nell’uccisione del drago e nel furto di una mela d’oro o in un’astuzia perpetrata ai danni di Atlante, il Titano che sosteneva il cielo sulle spalle, al fine di far rubare a lui la mela. In un’altra delle variazioni della trama, successivamente alla fatica, si racconta che Atena (Minerva) riporta le mele rubate al Giardino.
Di conseguenza, l’importanza di Ercole nel mito potrebbe derivare dall’utilizzo della Mela e non è escluso che anche la sua forza derivasse da essa. Non dimentichiamoci inoltre che Ercole era un semidio, figlio di Zeus (Giove) e di Alcmena, un’umana. Un’incrocio tra un dio (o appartenente alla Civiltà Precedente) e un’uomo, anche questo suona familiare…


Ah un’altra cosa, tenete a mente Era (Giunone), Atena (Minerva) e Zeus (Giove), con l’aggiunta di Afrodite (Venere), perchè compariranno più volte nei glifi… La triade capitolina era già prevista, come del resto si capisce dal discorso di Minerva alla fine di AC2.


Atalanta e Ippomene

Nel mito il padre di Atalanta, Iaso,vuole un maschio come figlio. Vedendo che gli nasce una figlia, la abbandona, come era uso in questi casi. Come spesso capita in miti simili, Artemide (Diana) la salva, facendo di lei una ninfa, ovvero una semidivinità della natura. Atalanta, col tempo sviluppa un carattere molto selvaggio e una forte abilità nella caccia. E’ dotata di tanto carattere da chiedere di far parte degli Argonauti, ma viene rifiutata (non dimentichiamoci degli Argonauti e di Giasone, ne parleremo in seguito).

Le sue varie “imprese” la fanno riconoscere dal padre, che insiste affinché lei si sposi. Atalanta è contraria perché un oracolo le aveva rivelato che se si fosse sposata sarebbe stata trasformata in un animale. La ninfa, comunque, per accontentare il padre e sicura delle sue abilità, annunciò che avrebbe sposato solo l'uomo capace di vincerla nella corsa, mentre se fosse stata lei a vincere, avrebbe ucciso il pretendente. Molti morirono, perché Atalanta, dando all'inizio un piccolo vantaggio al pretendente, lo raggiungeva facilmente prima della meta, armata di una lancia con cui lo trafiggeva.

Un giorno si presentò un pretendente di nome Ippomene (o Melanione) che, innamoratissimo, chiese aiuto ad Afrodite per vincere la gara di corsa. La dea diede allora a Ippomene tre mele d'oro (tratte secondo alcune versioni del mito dal Giardino delle Esperidi) ed egli, seguendone il consiglio, lasciò che cadessero una a una durante la corsa. Atalanta ne risultò irresistibilmente attratta e si fermò ogni volta a raccoglierle perdendo così terreno prezioso e, infine, la stessa gara. Di conseguenza i due si sposarono.
In un momento successivo, nel corso di una caccia, i due sposi entrarono in un santuario di Zeus e qui sui saziarono d'amore, per cui il dio, indignato per questo sacrilegio, li mutò entrambi in leoni, avverando la profezia. Altre versioni affermano che il santuario fosse di Cibele e che la divinità a mutarli fosse la stessa Afrodite.

Atalanta, secondo la mitologia, parte come figlia di uomini, ma poi viene considerata come ninfa o semidivinità. Ammettendo anche che Atalanta fosse anche un ibrido come Adamo ed Eva, e come Desmond e Altair, si può comunque ipotizzare che Ippomene abbia comunque usato le mele per trarre Atalanta in inganno mentalmente e vincere. Oppure magari Atalanta conosceva il vero potere delle Mele e quindi se ne fregò altamente nella gara, chi lo sa…


Il giudizio di Paride

Il giudizio di Paride è uno degli episodi dei miti ritenuto cause della guerra di Troia. In questo episodio Zeus allestisce un banchetto per la celebrazione del matrimonio tra Peleo e Teti. Eris, dea della discordia, non viene invitata e, inviperita per questo fatto, si reca al banchetto e getta una mela d’oro con sopra scritto “Alla più bella”.
In questa occasione sono tre dee a contendersi la mela affermando di essere loro la più bella: Era, Atena e Afrodite. Queste cercano di parlare con Zeus per far decidere a lui chi sia la più bella e Zeus, volendo evitare di favorire una delle tre sulle altre due, passa la decisione (o meglio la patata bollente) a Paride, principe di Troia, con la giustificazione (scusa?) che lui è l’uomo più bello del mondo e quindi è perfetto per il giudizio.

Ermes (Mercurio), incaricato da Zeus, porta le tre dee da Paride e queste, per ottenere la mela e quindi un giudizio favorevole da parte sua, gli offrono ognuna un dono: Atena, grazie al dono della sapienza, gli promette di renderlo imbattibile in guerra; Era gli promette di renderlo ricco, potente tanto che ad un suo gesto interi popoli si sarebbero sottomessi e talmente glorioso che il suo nome sarebbe echeggiato fino alle stelle; Afrodite gli promette di appagare i suoi “desideri amorosi” facendo sì che lui avesse in sposa la donna più bella del mondo, ovvero Elena di Troia.
Indovinate cosa ha scelto Paride (come avrebbe fatto il 99% degli altri uomini)? Esattamente, sceglie Afrodite al fine di avere Elena, facendo arrabbiare Atena ed Era. Afrodite poi davvero lo aiuta a rapire Elena, moglie di Menelao, re di Sparta. Questo rapimento sarà poi la ragione che scatenerà la guerra di Troia, per cui il pomo d’oro prese il nome di Pomo della Discordia.

Stento a credere che le tre dee discutessero così futilmente su chi fosse la più bella. Le mie interpretazioni sono due: o Eris aveva la mela e, avendola scoperta, le tre dee hanno promesso di tutto a Paride pur di ottenerla, oppure erano tutte e tre d’accordo e hanno creato questa situazione, vista la loro bassa considerazione degli uomini, per prendersi gioco di Paride e di coloro che avrebbero preso parte alla guerra, considerando anche che, possedendo la “conoscenza” e la mela, sapevano già cosa sarebbe successo.


Idun e le mele

Le equivalenze tra gli dei nordici e quelli classici non sono dirette come quelle tra gli dei greci e quelli romani. Se sbaglio, fatemelo notare e abbiate pazienza :P

Idun, o meglio Iðunn, è una dea della mitologia nordica, sposa del dio della poesia Bragi (immagino equivalente di Apollo) e guardiana dei frutti miracolosi, identificati comunemente come mele, delle quali gli dei si nutrono per mantenersi immortali e per non invecchiare. Gli dei e quindi anche Idun e anche le mele si trovavano ad Asgard, la residenza degli dei, separata dal mondo mortale (qualcuno ha detto Eden?)

L’episodio per cui Idun è più ricordata è quello del suo rapimento ad opera del gigante Þjazi. La trama inizia con il gigante che, trasformato sotto forma di aquila, rovina un arrosto di cui si volevano cibare gli dei Odino (padre degli dei e quindi Giove), Hœnir (dio della forza di spirito dell'acqua) e Loki (dio delle bugie e della finzione). Loki tenta di colpire l’aquila con un bastone, ma questo vi rimane incastrato e l’aquila spicca il volo. Loki, per salvarsi, stringe un patto con Þjazi, promettendo di consegnargli Idun e le mele. Così accade ed in poco tempo gli dei cominciano a invecchiare a causa dell’assenza delle mele.
Saputo dell’intrigo di Loki, gli dei gli ordinano di riparare a quanto successo. Loki dunque si trasforma in un falco, si reca alla dimora del gigante mentre questi è momentaneamente fuori casa, trasforma Idun in una noce e la porta via. L’episodio si conclude con il gigante che si accorge del tentativo di salvataggio di Loki, si trasforma in aquila e insegue Loki-falco, il quale però, riesce ad arrivare ad Asgard insieme ad Idun, mentre gli altri dei creano una barriera di fuoco, tra le fiamme della quale il gigante perisce.

Gli elementi interessanti di questo episodio, secondo me sono almeno due.
Innanzitutto, come più volte ci è stato detto, la Civiltà Precedente è stata divinizzata da tutti i popoli per come questi l’hanno percepita, per cui non esistono solo la mitologia classica romana e greca, ma anche moltissime altre, tra cui quella nordica. Ciononostante, i caratteri di alcuni dei sono simili o molto simili (per esempio Giove e Apollo) e ciò sta a significare che le mitologie hanno spesso una matrice comune, che nella storia di AC si identifica, come intuibile, in Quelli Venuti Prima.

L’altra cosa interessante è la similarità di questo mito con quello del Giardino delle Esperidi. Gli elementi in comune si sprecano: il giardino è protetto da dei o semidei, presenta frutti che garantiscono l’immortalità, svariate persone intendono rubarne i frutti proibiti… Frutti proibiti… Come dice wikipedia, questo mito è anche molto molto simile alla prima leggenda / racconto religioso, quello della Caduta. Anche qui infatti si ha un giardino, controllato da Dio, con svariati frutti, tra cui uno proibito. La cosa diversa nel racconto di Adamo ed Eva è che il cogliere / mangiare il frutto non dà l’immortalità o la perpetua giovinezza, ma la conoscenza e la coscienza di sé, ed è per questo che quest’ultimo mito (quello di Adamo ed Eva), nella sua semplicità, risalta sugli altri.


Quanto al glifo, questo termina subito dopo la scelta dei cinque dipinti, mostrando un primo piano di una mela. Ma non aspettatevi che sia così semplice in futuro....

Fonti:
Assassin's Creed 2 (ITA)-Guida ai Glifi 1-5
AC Wikia - User: Gta-mysteries
Project Legacy
http://it.wikipedia.org/wiki/Isabella_di_Castiglia
http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_II_d%27Aragona
Assassin's Creed 2 FAQ Walkthrough by DarkerCompanion
http://it.wikipedia.org/wiki/Peccato_originale
http://en.wikipedia.org/wiki/Hesperides
http://en.wikipedia.org/wiki/Atlas_Mountains
http://it.wikipedia.org/wiki/Atalanta_%28mitologia%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Giudizio_di_Paride
http://it.wikipedia.org/wiki/I%C3%B0unn

Il testo è paro paro preso da dove l'avevo pubblicato un mese fa, spero non ci siano delle castronerie grammaticali :)
 
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view post Posted on 9/3/2011, 15:02     +1   -1




Glifo 2 – SESSANTAQUATTRO QUADRATI

Il glifo si apre anche in questo caso con un discorso del soggetto 16:

“Il passato, una vasta rete di connessioni ed interconnessioni, tutte governate dal caso… Oppure no?”

Interpretazione:

L’idea è che gli avvenimenti del passato sono collegati, interconnessi. La storia quindi non è un insieme casuale di fatti. Al contrario, molti avvenimenti sono avvenuti a causa di motivi specifici, magari occultati poi nei libri di storia. Non mi spingerei ancora a dire che la storia viene quindi vista come qualcosa di già determinato a priori, ma penso sia abbastanza sicuro affermare che la storia venga rappresentata come una rete, in cui ogni personaggio ha il suo ruolo. Un po’ come in una scacchiera. E del resto secondo voi da quanti quadrati è composta una scacchiera? Esatto, sessantaquattro!
L’idea della scacchiera in cui è già tutto predestinato viene poi ripresa, come sappiamo, nei cluster di Brotherhood in cui il nero (i Templari, la Abstergo) è sempre una mossa avanti al bianco (le persone o comunque coloro che vogliono conoscere la verità), e per riuscire a sfuggire al controllo dei Templari (“Abstergo owns it all, but not you”), è necessario un aiuto “fuori dagli schemi” (gli Assassini) o meglio “fuori dalla scacchiera”, come si vede nel cluster 10. Per questo mi sento di poter affermare che questa teoria possa per lo meno stare in piedi.

Un’altra interpretazione è quella relativa ai corsi e ricorsi storici con i paradossi temporali, condita con la “conoscenza” di Coloro che Vennero Prima. Infatti, il soggetto 16 con questa frase potrebbe riferirsi al fatto che dopo aver “incontrato” Quelli Venuti Prima nelle varie sessioni sull’animus (la prova di questo è il filmato della Verità, che è la sessione 12 del soggetto 16 presso la Abstergo), potrebbe aver compreso quale sia il vero andamento del tempo e della storia.

Tornando a noi, anche questo glifo è composto da una sola sezione, ma questa volta è costituita da un altro classico minigioco dei glifi, quello dei maledetti puzzle rotanti. Non sto a scrivervi la soluzione di ognuno sia perché sarebbe noioso, sia perché l’approccio visivo è molto migliore (da 4.17 a 5.33):



Le tre figure che si ottengono rimettendo a posto questi puzzle sono:

* Elisabetta I d'Inghilterra
* Napoleone
* George Washington

Il glifo lascia intendere che ognuno di essi sia venuto in possesso di un Frutto dell'Eden durante la sua vita.

Interpretazione:

Tutte e tre queste figure sono ritratte con una Mela dell’Eden, ma non c’è prova concreta, almeno fino a questo glifo e a questo momento, di quale sia la “fazione” di cui fanno parte. La prima volta che ho giocato, ho subito detto “Templari!!!”, ma in realtà non c’è fondato motivo di vederla così (ripeto, fino a questo punto). L’idea è che questi personaggi abbiano ottenuto in qualche modo le varie Mele e le abbiano utilizzate per i propri scopi, non per forza collegati a Templari o Assassini. Inoltre, prima di procedere all’analisi delle tre figure, merita menzione il fatto che questa è la prima volta in tutta la storia di Assassin’s Creed (a meno che non mi sia perso qualche mail) in cui si certifica che ci siano più Mele dell’Eden.
Bando alle ciance, vediamo chi rappresentano questi personaggi.


“Elisabetta I d’Inghilterra, 1559”

Il quadro che vedete rappresenta Elisabetta I incoronata. E’, secondo Wikipedia, una copia dell’originale del 1559. Nel quadro Elisabetta I tiene con la sua mano sinistra il globo con la croce, simbolo del potere spirituale e con la mano destra lo scettro, simbolo del potere temporale. Il globo è identificato come Frutto dell’Eden 2 – Mela.
Elisabetta Tudor (ultima regnante della dinastia Tudor) viene incoronata regina di Inghilterra il 15 gennaio del 1559. Cito questo avvenimento perché è probabilmente qui che inizia il periodo storico relativo ad AC in cui va inquadrata Elisabetta I, anche se alcuni fatti precedenti sono degni di nota.

Prima di Elisabetta, la regnante in Inghilterra era Maria I Tudor, sorellastra di Elisabetta. Maria è principalmente ricordata per il tentativo di restaurare il Cattolicesimo in Inghilterra dopo la Riforma Protestante e lo Scisma anglicano, che (con un processo lento ma inesorabile, dal 1531 al 1536 più o meno) aveva portato l’Anglicanesimo in Inghilterra, rompendo i rapporti con Roma e con il Papa. Maria, dunque, è regina dal 1553 al 1558 e cerca di restaurare il Cattolicesimo con tutti i mezzi che ha, arrivando a far giustiziare trecento oppositori religiosi e facendo anche bruciare vivo Thomas Cranmer (il quale coi suoi scritti pose le basi della liturgia anglicana), tanto da ottenersi il soprannome di “Bloody Mary”, Maria la Sanguinaria.
Tutta questa lezione di storia su Maria I di Inghilterra non è messa a caso. Maria la Sanguinaria, infatti, viene uccisa dagli Assassini nel 1558 (in realtà muore a causa di un tumore) e ciò è provato da una sezione del Glifo 15 – GUARDIANI. Inoltre, il collegamento Cattolicesimo – Templari è fin troppo frequente ed evidente in tutte le epoche viste in AC. Maria I, quindi, potrebbe essere stata una sovrana messa al governo dell’Inghilterra dai Templari, vista la perdita della loro influenza in Inghilterra a causa dello Scisma anglicano. Accortisi di questo fatto (ma potrebbe essere anche solo e semplicemente per il fatto che Maria era stata così “sanguinaria”), gli Assassini la fanno fuori, ed è qui che entra in gioco Elisabetta.

Il regno di Elisabetta è molto più lungo di quello di Maria (dal 1558 al 1603) ed è costellato di avvenimenti importanti.
Per intanto va ricordato un approccio religioso completamente diverso rispetto a quello di Maria: Elisabetta, infatti, dà pieno sostegno all’Anglicanesimo e ciò provoca forte tensioni tra i sostenitori dei cattolici, che avevano ancora in mente il periodo di Maria. Queste tensioni sfociano in parecchi tentativi di congiure, tutti repressi.
Mentre era coinvolta dalle questioni interne religiose, comunque, Elisabetta riesce anche a far vincere all’Inghilterra la guerra anglo-spagnola contro i cattolici comandati da Filippo II di Spagna, distruggendo la famosa Invincibile Armata.
Durante il suo regno, inoltre, (immagino nelle pause caffè, o pause tè in questo caso…) Elisabetta pose le basi della futura potenza commerciale e marittima della nazione e iniziò la colonizzazione dell’America settentrionale. Senza contare lo straordinario sviluppo artistico e culturale sostenuto dalla regina durante il suo regno.

L’opinione che ho trovato più volte nelle mie ricerche in giro sulla rete, e che mi sento di condividere, è che Elisabetta ha usato la Mela (Frutto dell’Eden 2, da ora in poi userò FE per questi artefatti) per poter fare tutte queste cose durante il suo regno senza mai essere spodestata o sconfitta.

La domanda che sorge spontanea, però, è: come Elisabetta ha ottenuto il FE 2?
Le risposte potrebbero essere tantissime. Considerando che nel prossimo glifo vedremo che i FE spesso vengono trasmessi da persone storicamente rilevanti ad altre persone storicamente rilevanti, si potrebbe ipotizzare che Elisabetta avesse ottenuto la Mela da Maria, ma ciò è improbabile, considerando le visioni completamente diverse delle due regine.
Un’altra idea potrebbe essere che Maria avesse la Mela e la avesse nascosta nel Palazzo Reale, un po’ come la Mela nascosta a San Pietro dai Borgia, e che in qualche modo questa sarebbe stata successivamente trovata da Elisabetta.
Sottolineo ancora che ci troviamo davanti a teorie, per cui spero che possiamo discuterne, siamo qui apposta!


“Napoleone I Imperatore dei Francesi, 1812”

Il quadro si intitola “Napoleone nel suo studio” ed è stato dipinto nel 1812. Napoleone è ritratto nella classica posa in cui mette la mano nel panciotto. Il glifo ci mostra che ciò non è un vezzo: Napoleone nel panciotto tiene qualcosa, identificato come Frutto dell’Eden 1 - Mela

Tutti sappiamo chi sia Napoleone (e per chi non lo sa, c’è la pagina di wiki nelle fonti). Napoleone governa la Francia dal 1799 al 1814 e per i famosi 100 giorni da marzo a giugno del 1815. Nel 1804, inoltre, si autoincorona “Imperatore dei Francesi”. Come dice Wikipedia, grazie a una serie di brillanti campagne militari e alleanze, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi Regni europei tramite i membri della sua famiglia.

Come per Elisabetta I, anche qui l’idea è che Napoleone sia riuscito a compiere tutto ciò che l’ha reso un famoso conquistatore e imperatore grazie al FE 1.
Mentre però, nell’immagine di Elisabetta all’interno glifo la data si riferisce alla sua incoronazione, in questo caso il 1812 è l’anno della disastrosa campagna di Russia, che segna la fine del suo dominio in Europa. Vale la pena menzionare che una settantina di anni dopo, sempre in Russia, avvengono gli eventi AC: The Fall, il fumetto con Nikolai Orelov come protagonista. Per questo è anche abbastanza giustificabile affermare che possano essere stati gli Assassini a fermare il dominio fino ad allora incontrastato di Napoleone, il quale, non dimentichiamolo, ha fatto passare la Francia da “paese gestito dal popolo”, in seguito alla Rivoluzione Francese, a “impero controllato da una sola persona”.

Anche in questo caso è ignoto il modo in cui Napoleone ottiene il FE 1, ed è anche difficile ipotizzarlo, visto che non ci sono informazioni riguardanti il periodo precedente all’impero napoleonico. Speriamo che AC3 ci illumini a riguardo!


“George Washington, Stati Uniti, 1781”

Il quadro si intitola “Washington, Lafayette e Tilghman a Yorktown” ed è stato dipinto nel 1782. Il quadro rappresenta George Washington insieme al marchese Gilbert du Motier de la Fayette, suo alleato, ed a Tench Tilghman, suo ufficiale assistente personale nella Rivoluzione Americana. Come Napoleone, Washington è ritratto con la mano nel panciotto e si lascia intendere che è in possesso del Frutto dell’Eden 3 – Mela. La differenza rispetto agli altri due quadri è data dal fatto che in questo caso si rappresenta un episodio specifico a differenza di situazioni classiche o generiche. Infatti, in questo quadro si rappresenta un momento importante nella guerra di indipendenza americana, la battaglia di Yorktown del 1781 con cui le armate americane, sostenute da quelle francesi, pongono fine alle ambizioni inglesi di dominio delle allora 13 colonie americane.
Come visto per Napoleone, anche Washington è mediamente abbastanza conosciuto, quindi cercherò di non dilungarmi oltremodo (c’è sempre la pagina Wiki, nelle fonti).
Washington è comandante dell’esercito statunitense nella guerra di indipendenza americana (1775 – 1783), è il primo Presidente degli Stati Uniti d’America (1789 – 1797), ed è considerato uno dei padri fondatori degli USA. Washington, inoltre, è anche uno dei quattro presidenti ritratti sul monte Rushmore.

Anche in questo caso, quindi, mostrando Washington in possesso del FE 3, si vuole indicare che tutto o buona parte di quello che ha realizzato è accaduto grazie alla Mela. Per esempio, ho letto che Washington è stato l’unico presidente della storia degli Stati Uniti ad essere eletto senza alcun voto contrario. Conoscendo i poteri di “persuasione” della Mela, questa situazione ben si adatta all’interpretazione che il glifo dà di Washington.

Va inoltre aggiunto che Washington fu uno dei principali esponenti della massoneria in America nel suo periodo. Fu iniziato nel 1752, a soli 20 anni e divenne tanto importante da ottenere il titolo di Gran Maestro nel 1789, carica che mantenne ed esercitò fino alla sua morte, nel 1799.
La partecipazione alla massoneria americana è degna di nota perché in Assassin’s Creed si lascia intendere che questa sia un’organizzazione Templare, come vedremo già dal prossimo glifo. Si ricorda, per inciso, che anche nella realtà sono state teorizzate, tra le tante altre, origini Templari per la massoneria.
Washington, quindi, avrebbe potuto ottenere il FE 3 tramite la massoneria.

In ogni caso, secondo questa logica, Washington era Templare (come avevo predetto la prima volta che ho giocato!) e, a mio avviso, sarebbe strano che nel glifo apparisse solo un Templare tra i tre personaggi mostrati. Sarebbe più facile, allora, tornare all’ipotesi iniziale, e affermare che tutti e tre i personaggi sono Templari e ciò potrebbe anche essere dimostrabile: se per Napoleone si può dire che diventare Imperatore e concentrare la gestione di un paese nelle sue mani lo renda facilmente assimilabile ai classici modi di fare Templari, per Elisabetta I è più difficile l’accostamento alla Croce, a causa delle vedute completamente diverse da quelle di Maria I, ma la sua parentela con quest’ultima, sommata al fatto che i FE spesso sono stati trasferiti ai successori politici (come vedremo nel prossimo glifo), può comunque fungere da indizio, seppur labile.
Anche su questo, quindi, si potrebbe discutere, considerando che entrambe le ipotesi (tutti Templari o solo Washington Templare) hanno delle motivazioni solide o comunque non del tutto campate in aria.

In conclusione, un dato magari poco importante: le date corrispondenti alle tre immagini non corrispondono solamente agli eventi importanti della vita dei tre personaggi. Esse sono anche le date in cui i quadri sono stati dipinti, a parte per una leggera differenza di periodo nel caso di Washington. Magari non c’entra niente, ma soprattutto nei glifi nessuna informazione deve essere lasciata indietro.

Fonti:

Assassin's Creed 2 (ITA)-Guida ai Glifi 1-5
AC Wikia – User: Gta-mysteries
Assassin's Creed 2 FAQ Walkthrough by DarkerCompanion
http://it.wikipedia.org/wiki/Elisabetta_I_d%27Inghilterra
http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_I_d%27Inghilterra
http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Cranmer
http://it.wikipedia.org/wiki/Scisma_anglicano
http://it.wikipedia.org/wiki/Napoleone_Bonaparte
http://it.wikipedia.org/wiki/George_Washington
http://it.wikipedia.org/wiki/Gilbert_du_Motier_de_La_Fayette
http://en.wikipedia.org/wiki/Tench_Tilghman
http://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria

 
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CodenameDusk
view post Posted on 9/3/2011, 15:11     +1   -1




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view post Posted on 9/3/2011, 15:51     +1   -1

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CITAZIONE (CodenameDusk @ 9/3/2011, 15:11) 
:omg: :please: :good: :XDgreen:

hai detto tutto... cmq io invece stò lavorando un pò sui personaggi e magari dopo posto qualkosa (anche se non ho fatto più di una pagina a personaggio xD)

P.S.
è meglio fare un topic per ogni cosa... se vuoi e se gli admin sono d'accordo di creare un topic per ogni cosa... ad esempio glifo 1... cluster 1... oppure i personaggi e cose varie... io ho già scritto un bel pò di cose riguardo i personaggi e i frutti dell'eden...


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bam95
view post Posted on 9/3/2011, 16:46     +1   -1




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
è meglio fare un topic per ogni cosa... se vuoi e se gli admin sono d'accordo di creare un topic per ogni cosa... ad esempio glifo 1... cluster 1... oppure i personaggi e cose varie... io ho già scritto un bel pò di cose riguardo i personaggi e i frutti dell'eden..

no, direi di no... verrebbe tutto troppo confuso...
 
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Shadow_Link
view post Posted on 9/3/2011, 22:10     +1   -1




Diventerebbe davvero confusionario, per questo lasciavo un po' di tempo tra un glifo e l'altro, per lasciare spazio a un po' di discussione..
 
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MiakaHongo
view post Posted on 9/3/2011, 22:29     +1   -1




ma tu sei un genio O__O
Spero che tu riesca a finire il lavoro, mi sembra molto interessante ^__^
 
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Shadow_Link
view post Posted on 10/3/2011, 00:22     +1   -1




Aha grazie Miaka! Ho mille altri progetti in testa, quanto ai glifi sono arrivato al 6° già fatto, ci metto più o meno una settimana per ogni glifo, visto che ci "lavoro" solo la sera o la notte e la ricerca necessaria richiede moooolto tempo.

Non li posto tutti subito se no diventa un mattonazzo paura, e così almeno ho sempre materiale nuovo :D
 
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view post Posted on 10/3/2011, 15:54     +1   -1

«Never Say No to the Panda»

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SPOILER (click to view)
ho rivisto il finale di acb e giunone dice "il 72esimo giorno prima del risveglio tu l'hai attivata
(la mela)"

quindi il lancio spaziale serve a "liberarli"?

poi dice "la bilancia deve tornare in equilibrio" (prima di far colpire lucy da desmond) che si può supporre?
 
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view post Posted on 10/3/2011, 16:25     +1   -1

«Never Say No to the Panda»

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La password e-mail di Lucy in Assassin's Creed: Brotherhood è "Juno57". Juno, in inglese, significa Giunone, il membro della Prima Civiltà che incontrano alla fine del gioco.
 
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bam95
view post Posted on 10/3/2011, 16:37     +1   -1




CITAZIONE (GrandePanda @ 10/3/2011, 16:25) 
La password e-mail di Lucy in Assassin's Creed: Brotherhood è "Juno57". Juno, in inglese, significa Giunone, il membro della Prima Civiltà che incontrano alla fine del gioco.

e che cavolo!! io entro x postare le cose che scopro e tu mi precedi? mannaggia a te!! :asd:
 
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Noemi 93
view post Posted on 10/3/2011, 16:47     +1   -1




CITAZIONE (bam95 @ 10/3/2011, 16:37) 
CITAZIONE (GrandePanda @ 10/3/2011, 16:25) 
La password e-mail di Lucy in Assassin's Creed: Brotherhood è "Juno57". Juno, in inglese, significa Giunone, il membro della Prima Civiltà che incontrano alla fine del gioco.

e che cavolo!! io entro x postare le cose che scopro e tu mi precedi? mannaggia a te!! :asd:

Copioni!!! queste cose le avevo già dette io =P
 
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Shadow_Link
view post Posted on 10/3/2011, 16:59     +1   -1




Infatti, mi pareva fosse già stato detto da qualche parte...
 
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bam95
view post Posted on 10/3/2011, 17:54     +1   -1




D: chiedo venia noemi
 
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84 replies since 6/3/2011, 14:08   4593 views
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