Assassin's Creed Forum [Assassin's Creed, Assassin's Creed 2, Assassin's Creed Brotherhood, Assassin's Creed

Che delusione di titolo

« Older   Newer »
  Share  
drumcooler
view post Posted on 29/10/2014, 16:31     +1   -1




Ve lo dico subito, non le manderò a dire nei confronti di Assassin's Creed 3, sono rimasto delusissimo.
Ok dopo quella porcata di Revelation ho aspettato 2 anni prima di giocare ad AC3, ero entusiasta quando l'ho trovato a 5€ online e via si parte, sono proprio curioso di iniziare una nuova avventura con un nuovo personaggio... dopo 2 settimane di gioco la delusione è stata grandissima.
Premetto che a me la saga AC piace un sacco e per AC2 e anche brotherood ci ho sballato e non poco ma devo dire che questo nuovo capitolo a mio parere è uno dei più noiosi della saga.
Dividiamo i miei giudizi in varie sezioni per spiegarmi meglio

SCENARI 4 - Sono sempre stati il pezzo forte di AC e non parlo solo per campanilismo perchè le città rinascimentali italiane le hanno fatte da dio, a me la città che è piaciuta di più di tutta la saga è Costantinopoli fate un po' voi. Le città di AC3 sono pressochè identiche e monotone, dopo ore e ore che giri se non vai in mappa ancora non sai dove sei, tutti gli eifici fatti con copia incolla mentre negli altri AC dopo un po' che giravi la città era la TUA città, sapevi tutto. Poi le missioni di arrampicata in scenari curati nei minimi dettagli come i vecchi dungeon o le cattedrali dove sono finite? Mi volete dire che li avete sostituiti con solo i sotteranei delle città? NO non ci siamo.

PROTAGONISTA 3 - Connor ha lo spessore caratteriale di un procione, per più di metà gioco è proprio un imbecille e ogni personaggio che incontra glielo dice in faccia. Ma dai dovrebbe essere il capo della nuova confraternita nel nuovo mondo, a uno così è già tanto se lo invito a mangiare una pizza. Dai ragazzi 0 fascino del protagonista per me è una gran pecca, mi trovavo in alcuni punti ad essere più in sintonia con Haytham e quindi con i templari, cioè dopo 4 capitoli mi stanno più simpatici i templari degli assassini? naaaaa non va bene.

CONFRATERNITA 5 - Su questo punto si sono fatti dei passi indietro non da poco, la gestione degli assassini è carina con le nuove specializzazioni che gli si possono dare ad ogni chiamata ma diciamocelo, ancora non l'ho finito ma se siamo a più di metà gioco e un assassino di liv 11 è ancora vestito come un pezzente a me girano. In più quello che proprio me le fa girare è che Connor prima che un assassino è un patriota, niente di male ad esserlo, ma prima dovrebbe essere un assassino devoto alla causa e con le palle (poi guai agli americani a toccargli la loro guerra d'indipendenza), sembra che si siano dimenticati che è un gioco sugli assassini.

TRAMA 7 - è sempre Assassin's Creed e la relazione tra Connor e suo padre secondo me è curata bene, peccato per le pecche che ho detto al punto prima ma è cmq una bella storia. Sul finale non mi esprimo, non l'ho ancora finito sono alle ultime sequenze ma ho già letto che il finale ha fatto cagare a parecchia gente, cmq a me aveva fato cagare pure il finale di Brotherhood che reputo cmq un bel gioco.

GIOCABILITA' 5 (regalato) - Qua i combattimenti monotoni sono il meno, c'erano in tutti gli AC, mi aspettavo un evoluzione ma va beh non c'è stata e ci posso passare sopra. Pessimo andare a cavallo, si pianta in ogni pietrolina e ogni 10m decido di scendere e andare a piedi che faccio prima, (nei vecchi AC andavo, mi alzavo in piedi, saltavo su travi e poi risaltavo sul cavallo, e nel frattempo ammzzavi pure qualcuno, un altro mondo). La modalità stealth è stata praticamente annullata, nelle fortezze ci entri a testa bassa e spesso alcune guardie sembra abbiano i raggiX e ti individuano attraverso i muri... pessimo. In arrampicata dovrebbe esserci stata un'evoluzione ma a me sembra che le stesse cavolate che faceva negli altri ci siano rimaste tutte e con la complicità di scenari in cui non si capisce una fava forse è pure peggiorata.
Bug che mi fa venire i nervi poi è che spesso in giro per NY tranquillo a camminare in incognito per le strade le giubbe rosse dal nulla mi si girano tutte contro... ma se sono in incognito che cosa cavolo vogliono?

EQUIPAGGIAMENTO 2 - Allora non ci sono le armature, va bene sarebbe stato anacronistico, ma far sì che un vestito che costa 4000 dia dei bonus rispetto allo straccetto da 1000 me lo potevano fare. E poi dai fammi potenziare il vestito. Armi praticamente le compro solo perchè mi piace vederle nella tenuta ma uso le stesse praticamente da inizio gioco, cmq questo aspetto lo analizziamo bene quando parliamo del libro contabile. L'arco qualcuno di voi lo ha mai usat se non per tirare una freccia ad un cervo? Se tiri una freccia anche al più sfigato dei soldati gli fai il solletico.
E cmq la varietà delle armi e la loro estetica a me sembrano veramente di basso livello rispetto ai capitoli precedenti, ragazzi Altair aveva delle armi esteticamente fighissime ed era solo il primo capitolo.
La sala dell'equipaggiamento e la tenuta cmq sono qualcosa di vergognoso... ma ve la ricordate la villa di Ezio a Monteriggioni? Quella era una figata e ti veniva proprio voglia di fartela bella con poi tutte le sale delle armi, delle armature e dei progetti di Leonardo. Io sono quasi alla fine e ho sto buco in cantina tutto spoglio.

LIBRO CONTABILE 3 - Non serve a nulla se non per migliorare un po' di equipaggiamento ma neanche tanto. Intanto sta cosa che le borse migliorate si sblocchino con gli uplay da fuori dal gioco proprio non l'ho capita, una complicanza abbastanza inutile, poi sto libro contabile ha dei meccanismi di funzionamento veramente poco intuitivi. I progetti e le armi migliorate ci stanno pure ma per cambiare arma devo aspettare di essere a 2/3 del gioco? mi sembra assurdo. Se qualcuno mi dice che serve per fare soldi io rispondo che con le missioni degli adepti e con un po' di caccia in giro mentre esplori hai tutti i soldi che ti servono e te ne avanzano a palate.

MISSIONI DELLA TENUTA 7 - A parte che servono a poco, però le ho trovate molto carine e mi è piaciuta l'idea di creare una piccola comunità.

BATTAGLIE NAVALI 8 - Il jolly di questo gioco, finalmente qualcosa di nuovo e fatto bene. Unica pecca è il fatto che gli upgrade alla naveli fai forse troppo presto ma cmq mi sono piaciute un sacco.

INTERFACCIA 3 - Ragazzi non si capisce una mazza e pure i tutorial li hanno fatti veramente in maniera approssimativa, non invidio chi si è approcciato alla saga con questo titolo. Veramente poco intutitivi e molto macchinosi.

MISSIONI SECONDARIE 4 - E 4 glielo do perchè faccio media con quelle navali, ma le postali e il manuale dell'uomo comune sono qualcosa di un noioso senza eguali. Mi direte che le missioni ripetitive c'erano anche in quelli vecchi ma io nei nuovi capitoli mi aspetto un evoluzione, tra un po' mi rimettono a prendere le bandierine come dovevo fare con Altair nel primo capitolo. E poi cmq quando io mi sbatto a fare tutti i punti d'osservazione subito la mappa la voglio tutta visibile non che fatti tutti ho ancora mezza mappa da esplorare a piedi. missioni d'assassini dove sono? Come dicevo prima, è ancora un gioco sugli assassini o è un gioco su quanto sono fighi gli americani ad aver avuto l'indipendenza?
Missioni cacciatori carine enulla più e missioni degli esploratori un po' fini a sè stesse e di grado di difficoltà 0.

GIUDIZIO TOTALE 5 (come fortunatamente sono stati gli euro che ho speso per sto gioco) - Ragazzi è sempre AC e la storia secondo me è bella (e per me la storia è l'80% del gioco) ma i passi indietro fatti da questo titolo sono giganteschi. Un titolo monotono dalla giocabilità ripetitiva e noiosa e senza tutti quei dettagli che avevano fatto della saga di Ezio una gran saga.
Fortuna vuole che in tanti mi hanno detto che Black Flag è veramente un bel gioco e poi uscirà Unity e quello sembra proprio una figata la Francia della rivoluzione è proprio un bel contesto, secondo me spaccherà il culo pure a AC2 sto gioco.

Edited by drumcooler - 30/10/2014, 12:33
 
Top
(Panda)
view post Posted on 3/11/2014, 22:01     +1   -1




Mi sa che devo ringraziarti per aver diviso il tuo parere in sezioni, diciamo che l'ordine non è il mio forte e avrei finito per formulare una risposta completamente insensata e incomprensibile. Invece a seguire falserighe sono bravissimo.

Per quanto riguarda gli scenari, il cambiamento si nota, poco da dire. Gran parte del gioco si ambienta infatti nella frontiera, che non è semplicemente l'intermezzo tra due città, come nei precedenti capitoli, ma un vero e proprio scenario esplorabile. Direi che questo punto gli riesce bene, non ci saranno forse molte cose da fare da quelle parti (e in effetti le missioni secondarie sono di sicuro la nota dolente, per fortuna sono in fondo all'elenco), ma l'agilità da Assassino di Connor si integra bene con alberi su cui arrampicarsi, rocce tra cui saltare e forti da espugnare. Che piaccia o meno, la frontiera mi dà l'idea di un mondo più aperto e accessibile, mentre prima, con Altair o Ezio, quando potevo andavo semplicemente di città in città.
Ma odio i branchi di lupi che ti attaccano, uno dopo l'altro. Già mi secca difendermi con dei qte, come se non bastasse devo anche scuoiarli tutti per essere desincronizzato. Va bene che Connor scuoiava sempre le sue prede, ma sono loro ad avermi attaccato, non il contrario. La cosa assume delle dimensioni patologiche.
Già, città. C'è poco da dire, le città coloniali del diciottesimo secolo non saranno le fiorenti città rinascimentali in cui salta e combatte Ezio, ma in questa prospettiva storica, nella loro vitalità e tutto il resto, mi sono piaciute. In questo caso è tutta una questione di gusti, mi sa, o di ammettere che di level design e tutto il resto non so nulla e un po' me ne frego.
Esplorazioni ed arrampicate non sono scomparse, solo sono più "isolate", hanno una rilevanza minore di quelle precedenti, a partire dal fatto che, appunto, non sono in città.

Connor mi sta simpatico. Per fortuna? Purtroppo? Non sarà carismatico come Ezio, ma in fondo è anche lui protagonista di un'evoluzione che affronta in modo interessante, chiedendosi, ad esempio, se ciò che fa sia realmente giusto. Un aspetto non così approfondito e non così rilevante, apparentemente, ma l'idea mi piace, soprattutto perché non è unicamente legato al suo ruolo di Assassino, ma la sua semi-caratterizzazione si basa anche col suo rapporto col padre, col suo mentore, Achille, e con la sua origine, la difesa della sua terra. Connor è il primo punto traballante di alcune cose che non vanno di questo gioco, un'idea a metà.

Per quanto riguarda la confraternita qui siamo completamente in disaccordo: l'ho adorata. Quella di messer Auditore era forse più vicina alla setta originale, con ranghi e adepti che li facevano sembrare soldati al servizio di una causa, un concetto che male si sposa con questa nuova ambientazione. E per fortuna, infatti, non abbiamo soldati qui ma personaggi più o meno caratterizzati che offrono il loro aiuto a Connor quando vedono in lui un leader da seguire. E fine, la caratterizzazione finisce qui, ma è già tanto.
Ma le loro abilità sono di sicuro la cosa migliore, il fatto che abbiano rimpiazzato mercenari, cortigiane e ladri coi vari ordini che puoi dare ai tuoi adepti l'ho trovato semplicemente... divertente. Andarmene in giro per le strade con un'intera truppa di Assassini con me è ancora uno spasso.
Il concetto di confraternita in sé, dicevamo, è meno solido rispetto a prima. Meno simboli e più ideali, gli Assassini non sono proprio assassini, qui, ma combattenti per la libertà. E ora che imperversa la guerra Connor deve schierarsi da una delle due parti per affrontare i suoi nemici, che hanno fatto lo stesso pur di poter raggiungere il loro obiettivo. La cosa, fortunatamente, non si fa sentire così tanto, siccome in parte Connor agirà da solo, in parte si distaccherà dai patrioti.

Pecche a parte la trama non è male, già. Spunti niente male e un po' di incoerenza qua e là, è la seconda grande "idea a metà del gioco": adoro l'ambientazione ma non è stato sfruttato tutto ciò che aveva da dare, il suo potenziale. Voglio dire, guerra. Tricorni. Tomahawk.

La giocabilità non ha fatto molti passi in avanti, in effetti. Il combattimento è stato reso un po' più fluido: meno mosse con una funzione precisa e nemici da abbattere in modo altrettanto preciso. Ma è sempre lo stesso, tanto spettacolare quanto semplice, più che impegno si tratta di concentrazione e ritmo.
Il cavallo è un incubo, poco ma sicuro. E la cosa si fa sentire, fin troppo (se non sempre), poiché dovrebbe essere un compagno utile nei frequenti spostamenti attraverso la frontiera. E invece no, piuttosto arranco nella neve. Diventa utilissimo quando, con un upgrade, può rifornirti l'inventario riempendolo completamente, rendendolo inutili acquisti di munizioni varie presso gli empori. Ok, forse non è una cosa così bella, ma è comodo.
E insomma, così come per il combattimento, segue una gran armata di mezze-idee. La furtività dovrebbe essere più immediata, meno legata al "corri e nasconditi", offrendoti la possibilità di muoverti tatticamente tra ripari più accessibili. Invece, tra tutti i dettagli che rovinano questo piano, spicca il modo in cui Connor si muove, fatto più che altro per farlo scattare per strade e tetti, diventa piuttosto goffo nel tentativo di non farsi notare, ed è la principale causa di tutti i miei fallimenti. È comunque una caratteristica ereditata dai suoi predecessori, un aspetto che non è mai stato migliorato, ma qui si è fatto sentire molto un po' perché ho completato tutti gli obiettivi secondari (l'unico modo, talvolta frustrante, talvolta stimolante, per rendere molte missioni impegnative), che ovviamente spesso comprendono il non farsi vedere, un po' perché il tentativo di riportare la furtività in primo piano si fa sentire, se poi qualcosa stona quella cosa si sente ancora di più.
Per quanto riguarda il movimento, invece, apprezzo la semplificazione, c'è solo corsa e non corsa, la velocità dipende dalla pressione del grilletto. Non è immediato né così comodo (anche se sostituisce tutti i fastidiosi balzi che prima dovevamo fare per superare un ostacolo) ma la possibilità di poter saltare sopra o scivolare sotto le cose premendo il comando di salto, oltre che piuttosto piacevole da vedere, stavolta mi sembra un passo in avanti. Ma soprattutto apprezzo il modo in cui si muove, le interazioni con l'ambiente sono aumentate e l'impressione che l'assassino si muova perfettamente al suo interno, attraverso esso, sopra ad esso, una delle principali premesse della serie, secondo me, è sempre più vivida.

Parlando di mezze-idee, sull'equipaggiamento sono d'accordo precisamente a metà. Ciò su cui non concordo è tutto ciò che riguarda il modo in cui si discosta dal due: armature e differenza nelle armi e nel posto in cui sono tenute. La mancanza delle prime direi che l'apprezzo, l'armatura è ben lontana dall'ideale di agilità che un assassino mi suggerisce, in Revelations erano così ingombranti che ho deciso semplicemente di non usarle (come se fosse rischioso, probabilmente l'unico pericolo erano le cadute). Connor dà ancora di più l'idea di essere un guerriero formidabile proprio perché tanto rapido quanto letale. A questo punto, però, altri potenziamenti avrebbero fatto comodo, hai ragione (anche perché il miglior vestito del gioco, quello da capitano dell'Aquila, si può tenere solo sull'Aquila... argh, tricorni!), e invece Connor è lo stesso dall'inizio alla fine. Consoliamoci pensando al fatto che in Unity si potrà personalizzare completamente lo stile di Arno, pare, e soprattutto assegnargli bonus in base allo stile di gioco scelto. Speriamo.
Per il resto, la differenza mi piace. L'armamento di Connor è unico rispetto a quello di qualsiasi altro avversario, in una terra di soldati lui combatte con un tomahawk e un arco, lo rendono un personaggio particolare, una caratteristica più affine alla figura dell'eroe. Come per le città, è tutta una questione di gusti. E l'arco mi piace fin troppo, ma è tutto un problema mio.
Che l'achillecaverna sia meno sontuosa della villa di Ezio è poco ma sicuro, ma fa parte del suo fascino, una piccola cantina sotto una tranquilla casa nella frontiera.

Mettersi in affari, produrre roba, comprare roba... fatta eccezione per i potenziamenti e le invenzioni (che non servono a nulla se non per la completezza del DNA), è davvero inutile. All'inizio forse bisogna gestire le proprie risorse economiche, ma come in tutti gli altri AC presto iniziano a piovere soldi e quel libro può benissimo venire ignorato.

Ben detto sui vari incarichi della tenuta. Secondo me sono anche il modo in cui Connor viene principalmente caratterizzato, facendo capire come non sia completamente legato al suo ruolo di Assassino. Però sono davvero facili, come qualsiasi altra missione secondaria.

Ma non come le battaglie navali, che spaccano. Peccato che possono praticamente essere ignorate: diversi aspetti buoni di questo AC se ne stanno semplicemente lì, in un angolino, senza impegnarsi a rendere valido l'impatto del gioco. Meritavano spazio, secondo me, ma con Edward Kenway lo otterranno e questo mi basta.

Sarà un problema mio, ma tutti si lamentano dell'interfaccia e io non so perché. Non sarà comoda come dicevano, ma non mi sembra nemmeno scomoda come dicono ora. È solo... un'interfaccia?

Missioni secondarie. Argh. E dire che qualche idea carina non manca (e rieccoci con le idee...), andare a caccia di miti e fantasmi, rincorrere prede piuttosto tenaci, fare a botte con diversi avversari qua e là. Ma solo l'idea suona bene, i fatti sono sempre gli stessi: cercare qualche indizio, uccidere un animale, picchiare qualcuno. E consegnare lettere a delle persone. Ed è piuttosto facile, inutile dirlo.
Nonostante quel che ho detto prima sulla confraternita, quindi, concordo con te sul fatto che il lato Assassino si fa sentire davvero poco. L'idea di guerriero per la libertà ha sufficientemente spazio nelle missioni principali, dopotutto.

Ed eccoci qui a tirare le somme. I difetti non mancano, e il problema è proprio che la maggior parte nascono da occasioni mancate, un potenziale non sfruttato che spero di non vedere dimenticato più avanti. Come ho già scritto in giro questa è l'impressione che mi dà AC3, una bella idea non portata al massimo, o al livello che meriterebbe. Ma è un'idea che mi diverte, e un po' basta.

E non dimentichiamoci dei glitch, già. Direttamente dal mio repertorio:

Gentiluomini che discorrono camminando sull'acqua.
veANyxt

Un soldato che ha deciso di farmi fuori una volta per tutte brandendo un libro. O quel che è, più provavo a capire cosa stesse brandendo più continuava a farlo cadere.
LVUklqR


Edited by (Panda) - 3/11/2014, 22:21
 
Top
1 replies since 29/10/2014, 16:24   89 views
  Share