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Italiona, Italietta, Italiuccia, Italiaccia!

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Herman Li
view post Posted on 20/5/2013, 21:42     +1   -1




Parliamo un po' di noi, su, parliamo un po' di noi. L'Italia, il nostro paese, non si è qualificato per i mondiali o gli europei? Oh, mi dispiace tanto...
C'è l'Italietta, quella che ci sta simpatica, si, dai, tuttavia, può andare, è simpatica.
Poi, c'è l'Italiuccia, quella che ci fa un po' tenerezza...
E POI C'E' L'ITALIONA! Eeeh! Si va in Afghanistan, in Iraq, si fanno le spedizioni, che poi non importa se è una guerra o meno, tanto chi se ne frega.
Infine, l'Italiaccia... L'Italiaccia... Si, l'Italiaccia, il paese brutto, ignorante, che non ci piace, in cui viviamo oggi e in cui facciamo sempre di piu' fatica a riconoscerci, e che noi non vogliamo...

Allora, questa discussione nasce col fine di parlare di politica, visto che non abbiamo mai creato un topic del genere, mi andava di crearlo. Non so, non dico un'argomento per forza di attualità, anche i miglioramenti che vorremmo vedere in questo paese, anche di che partito siamo (se lo si vuole dire), e parlare della propria ideologia politica, senza scannarsi però, quindi chi ha voglia di litigare stia alla larga da questa discussione. Insomma, a volte è brutto parlarne, ma sono del parere che bisogna parlare di ciò, bisogna lottare per avere dei risultati, e la prima battaglia da fare è contro l'ignoranza, e se si sconfigge quella, saremo a un passo dalla vittoria.

Inizio con esporre un mio concetto, anzi una mia riflessione.

Io sono un laico (per chi non lo sapesse, una persona laica, è quel tipo di persona a cui è indifferente ogni tipo di religione), e da tale, sostengo fermamente lo stato laico. Questa sera, mi è capitato di vedere uno dei soliti servizi di Ballantini, di Striscia la Notizia, in cui improvvisamente han fatto vedere il simbolo della Democrazia Cristiana. Un fenomeno che secondo me continua a vivere anche oggi. Io sono un Democratico, e piu' volte mi sono reso conto dell'influenza politica che ha tutt'ora il Vaticano sul governo odierno. Per Dio, non sono contro il cattolicesimo, ma contro la figura della Chiesa nella sfera politica del Paese. Prendiamo questioni come Eutanasia e Aborto, 2 tipi di morte che la Chiesa critica. Secondo me, senza tutti questi pareri del Papa, che, per carità ognuno esprime il proprio pensiero ma il Papa sembrava che stesse facendo una battaglia contro chi è favorevole all'Eutanasia e all'Aborto, e la fa tutt'ora, la gente e i Parlamentari, sarebbero stati mooooolto meno condizionati. Si, insomma, diciamocelo, la Chiesa, ha un potere enorme, forse a livello mondiale, ma vi sembra giusto?
Anche il fatto di dichiarare una religione di Stato. Va contro ogni principio di libertà secondo me. Prendiamo l'ora di religione cattolica, o anche i crocifissi nelle scuole, che se non sbaglio non si vedono piu' in giro. Ed è una cosa che ci portiamo dall'epoca di Mussolini con i Patti Lateranensi.
Insomma, siete a favore della religione di Stato e di questa influenza che ha il Vaticano sulla sfera politica Italiana?
Ecco una prima "domanda", per rompere il ghiaccio. Spero sia una discussione che giovi a tutti.
 
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view post Posted on 26/5/2013, 17:08     +1   -1

Adepto

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mm prima didire la mia vorrei una delucidazione... sul regolamento dei forum non è vietato parlare di politica?o.o


Comunque io sono del parere che religione e governo dovrebbero stare separati. Ma non parlo solo del cattolicesimo, la stessa cosa vale pure nei paesi mussulmani e, come si può sentire tutti giorni, non fanno altro che scannarsi. L'unico momento in cui le due cose dovrebbero andare a contatto è per incarcerare i preti pedofili, no che li trasferiscono in altre chiese e quelli continuano a fare i loro porci comodi.

Tornando sull'Italia, bisogna capire che noi purtroppo abbiamo una mentalità tradizionalista. Forse con la nostra nuova generazione la cosa si sta affievolendo, ma già basta vedere la generazione dei nostri genitori e soprattutto quella dei nostri nonni, che tutti sono ancora legati ed agiscono per conto della religione. Io stessa ho una famiglia, da parte di mamma, che è bigotta e molte volte mi ci incavolo con mia madre che pretende che io e mia sorella andiamo a messa, ad ascoltare i sermoni che dicono i preti. Io credo in Dio e se sto proprio giù, specialmente per i lutti, è proprio una cosa istintiva pregarlo, ma lo faccio perché per me credere in un'entità superiore è una fonte di speranza al di là della morte, devo credere che una volta che i miei cari muoiono possano andare in un posto migliore... se così non fosse avrei anche potuto ammazzarmi, vista la vita che mi ritrovo. Perciò, a me va bene ci sia la religione, mi va bene che la gente creda, a me non va bene ciò che dicono i preti su come ci dobbiamo comportare, che se facciamo una cosa andiamo in inferno, che dobbiamo porre l'altra guancia se qualcuno ci da uno schiaffo... questa è sottomissione e debole come è il nostro paese, è facile farci sottomettere! E' facile che gli altri paesi ci prendano in giro (e già lo fanno, con il tipico stereotipo che noi siamo tutta pizza, pasta e mandolino). Ma tutto questo potere di influire sugli italiani alla Chiesa chi lo da? Noi stessi... non dobbiamo quindi puntare il dito sulla religione, ma sulle persone che ne alimentano l'importanza (intendo per influenza a livello politico e su come ci dobbiamo comportare, non metto in dubbio che il cattolicesimo predichi anche cose giuste).
Sono del parere che tutto questo avrà però breve durata, perché come già detto la nostra nuova generazione non è più così assuefatta allo stile di vita che la Chiesa ci dice di svolgere.
 
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CaLoGeRo73599
view post Posted on 26/5/2013, 21:58     +1   -1




Concordo.
Ma un dei problemi più gravi che affliggono l'Italia in questo momento, secondo me, è la disoccupazione. Lo dico soprattutto a causa di fatti familiari che da circa 1 annetto tolgono a me e alla mia famiglia l'ambiente di serenità in cui ero abituato a vivere; anche se le cose, almeno per quanto riguarda la mia famiglia, sembrano leggermente migliorare. :)
Per quanto riguarda il rapporto Italia-Chiesa: beh è sempre stato così, ma anche secondo me ciò finirà presto, grazie alla nuova generazione che è veramente meno legata alla religione rispetto al passato. Vedi per esempio mia nonna che va in Chiesa OGNI SANTO giorno, mentre io vado a Messa la Domenica e al Catechismo durante la settimana (più precisamente il Martedì, anche se adesso è finito :D) sotto costrizione dei miei genitori. :)

Edited by CaLoGeRo73599 - 27/5/2013, 07:57
 
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Herman Li
view post Posted on 27/5/2013, 18:20     +1   -1




Non credo che parlare di politica sia vietato, è un'argomento di attualità come tutti gli altri.


Il problema è che finché le nuove generazioni non avranno un potere politico maggiore, se ci saranno sempre "vecchi" a governare il paese, quella netta separazione che ci dovrebbe essere non ci sarà mai. Ricordiamo che al governo c'è una democrazia cristiana, che non è mai stata migliore del fascismo. Ci siamo subiti 20 anni di fascismo, 50 di DC e altri 20 di Berlusconismo che ha fatto danni irreparabili. Non c'è molto di cui andar fieri.
La disoccupazione è un problema che dilaga in questo paese, avendo un sistema economico misto, alla fin fine, doveva esserci questa crisi, in quanto nessun sistema economico è perfetto. Sicuramente i politici ricevono paghe altissime, ma lo stato si è indebitato sopratutto per le multe fatte dall'Unione Europea.
 
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view post Posted on 27/5/2013, 20:40     +1   -1
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Echte Liebe.
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Il regolamento vieta di parlare di politica prendendo una parte schietta. Descrivere fatti realmente accaduti è attualità e non influenza nessuno :wink2:
Però se qualcuno si dovesse sentire influenzato elimineremo subito il topic.
 
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view post Posted on 29/5/2013, 09:36     +1   -1

Adepto

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Per la disoccupazione, qui in Italia aumenterà sempre più se continuano ad aumentare l'età pensionabile. Gli unici giovani che vanno avanti sono i raccomandati o quelli che hanno avuto un'enorme botta di fortuna. Per gli altri, l'unica cosa da fare è andare all'estero, formarsi lì e se si riuscirà ad ottenere una buona posizione, se si è ancora legati col cuore all'Italia, provare a ritornarci. Io infatti farò così. Una volta preso anche la laurea di specializzazione me ne vado a Berlino, che mi ospiterà una mia zia e lì proverò a costruirmi un futuro. Purtroppo qui in Italia quello che vado a prendere non lo considerano manco di striscio (qui da noi, l'unica forma pubblicitaria che l'italiano medio assimila sono solo tette, culi, messaggi ambigui e sul calcio, il piatto piange qui per noi grafici), mentre all'estero, dove hanno capito che la comunicazione, soprattutto per immagini è il futuro, una preparazione che sto avendo io e nel posto in cui sto studiano è considerato moltissimo. Pare buffo, ma il fatto di studiare in Italia e sopratutto a Roma viene più apprezzato dagli stranieri che dagli italiani stessi XD
Comunque secondo me un po' di disoccupazione si potrebbe pure diminuire tornando a zappare la terra (ce ne manderei tanti!). Magari può piacere poco, ma se ci si impegna si potrebbe anche essere in grado di riuscire a tirar su una piccola attività.
Oppure a volte mi viene da pensare che se uno riuscisse a creare un nuovo prodotto da mettere su commercio o a creare un nuovo mestiere, anche così si potrebbe essere in grado di togliere un po' di giovani dalla disoccupazione.
 
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5 replies since 20/5/2013, 21:42   63 views
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