MYO: il controller del futuro

<u>L’oggetto:</u> La Thalmic Labs ha recentemente presentato MYO, il suo ultimo prodotto. Al suo interno questo straordinario dispositivo nasconde dei sofisticatissimi sensori di movimento e sensori di attività che recepiscono le variazioni di flusso di campo elettromagnetico dovute al passaggio nei nervi degli impulsi nervosi che trasmettono i comandi dal cervello ai muscoli. Questi sensori collaborano alla perfezione grazie a un nuovissimo processore ARM a basso consumo di energia alimentato da batterie ricaricabili che poi, con una banale tecnologia bluetooth, invia il segnale al dispositivo da controllare. Dispositivo che può andare dai classici smartphone e computer fino a mezzi robotizzati, nelle prospettive più avveniristiche.

<u>Le applicazioni e il prezzo:</u> Inutile dire che i campi di impiego di questa straordinaria tecnologia sono (e saranno) infiniti. Per ora MYO supporta solo sistemi operativi Mac e Windows ma l’azienda produttrice ha comunicato che le API sono disponibili per la programmazione di App per iOS e Android. Già si possono immaginare videogiochi ultra-coinvolgenti dove saremo in prima persona i protagonisti della storia, niente a che vedere però con Kinect o Wii. MYO infatti può vantare una velocità di trasmissione dei dati dal bracciale al dispositivo controllato che non ha eguali tra i suoi competitori, se così possiamo chiamarli: i progettisti assicurano la massima precisione e fluidità. Ma parliamo del prezzo.
Per come siamo stati abituati dal mercato tecnologico degli ultimi anni le aspettative sul prezzo non sono certamente le più rosee. Tuttavia MYO ci stupisce anche in questo: solo 149$ per prenotare questo innovativo bracciale hi-tech. Le spedizioni partiranno a fine 2013 e da quello che lascia intendere l a Thalmic Labs, MYO sarà prodotto in un numero limitato di pezzi.

<u>Conclusioni:</u> MYO è assolutamente un oggetto di grandissima tecnologia, uno dei migliori degli ultimi anni. Ma ci serve effettivamente? Riusciremo a controllare tutta questa tecnologia che arriva ad aiutarci nei gesti più semplici o ne diventeremo schiavi? La scelta è nostra e la soluzione risiede nell’approccio che abbiamo con i mezzi tecnologici. Come dicono la Prima e la Seconda legge della Robotica stilate da Asimov nel suo best seller “Io, Robot“, un robot non può recare danno a un essere umano e deve sempre obbedire ai suoi ordini, in una prospettiva allargabile alla tecnologia tutta, non solo ai robot. La tecnologia non può e non deve controllarci.

fonte: http://www.tasc.it/