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Personaggi della Saga, Presenza di Spoiler per chi non ha terminato l'intera saga

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view post Posted on 16/6/2011, 18:58     +1   -1
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Altair

Altaïr Ibn-La'Ahad (الطائر ابن لا أحد) è un Assassino siriano vissuto nel periodo della Terza Crociata, poi Gran Maestro dell'Ordine degli Assassini. Antenato di Desmond Miles, Altaïr fu allevato come Assassino fin dalla tenera età, ottenendo il grado di Maestro Assassino. Tuttavia, in seguito al fallimento di una missione al Tempio di Salomone, Altaïr fu retrocesso al rango di novizio e fu inviato in una missione, in cui deve uccidere nove bersagli Templari. Completata la sua missione e scoperto il tradimento di Al Mualim, Altaïr lo uccise, prendendo il suo posto come Gran Maestro, ed ottenendo la sua Mela dell'Eden. Stabilendosi poi a Cipro, Altaïr modificò lo stile di vita dell'Ordine, scrivendo nel frattempo il suo leggendario Codice per i suoi discendenti. Il suo nome significa "Aquila che vola" e "Figlio di nessuno".


Al Mualim

Il maestro di Altaïr signore di Masyaf e Gran Maestro degli Assassini a Masyaf, Al Mualim viene simultaneamente temuto, adorato, ingiuriato e amato. I suoi guerrieri sono noti per uccidere a sangue freddo, ed attrarre la sua attenzione significa accelerare la morte di qualcuno. In lui si nasconde un segreto desiderio di potere e di dominio.
Al Mualim desidera apparire imprevedibile e misterioso, meno si sa di lui (e dei suoi seguaci) e meglio è, è più facile creare timore e riverenza. Rivela solo ciò che vuole che altri vedano, nulla di più, nulla di meno. Ha buone ragioni per stare in guardia, nasconde qualcosa: è sempre più chiaro mentre Altaïr passa il tempo con lui. Inizialmente, comunque, sembra solo che voglia il meglio per Altaïr. Assume il ruolo di padre duro ma giusto, capace di un rude amore. Il fallimento è brutalmente punito, il successo altamente ricompensato. Sembra che voglia insegnare ad Altaïr a essere non solo un Maestro Assassino, ma anche una persona onesta. Alla fine del primo capitolo di Assassin's Creed Altaïr ucciderà Al Mualim, che si scoprirà essere un Templare.


Malik A-Sayf

Malik è un Assassino anch'egli, compagno e coetaneo di Altaïr. All'inizio i due erano amici, ma dopo il fallimento al Tempio di Salomone, dove Malik ha perso il braccio sinistro ed il fratello Kadar A-Sayf, riesce a trasformare il fallimento di Altaïr in un successo riuscendo a portare l'artefatto a Masyaf. Dopo quest'evento e dopo la sua nomina a Rafiq di Gerusalemme i rapporti tra Malik e Altaïr si incrinano terribilmente. Malik infatti aiuterà Altaïr solo su ordine di Al Mualim, tuttavia, ad un certo punto del gioco, Altaïr chiedera formalmente perdono a Malik, riconoscendo che le sue azioni gli hanno causato la perdita di un braccio e del fratello di Malik, che però non accetterà le scuse dicendo che Altaïr non è più l'uomo di un tempo, e quindi privo di colpe (di fatto perdonandolo). Prima della fine del gioco, Malik tornerà al Tempio di Salomone dove ritroverà il diario di Roberto di Sable. Da qui scoprirà tutta la verità su Al Mualim, e deciderà di recarsi a Masyaf con i suoi uomini per aiutare Altaïr a sconfiggere il maestro. Dopo la morte di Al Mualim, Malik divenne assistente di Altaïr, aiutandolo nel progetto di rinnovare l'Ordine.

Kadar A-Sayf

Fratello più giovane di Malik A-Sayf, è anche lui un Assassino, un membro inesperto se confrontato con Malik e Altaïr. Perderà la vita nel Tempio di Salomone, all'inizio del gioco.

Roberto Di Sable

Gran Maestro dei Templari, troverà il modo di sfruttare gli omicidi di Altaïr a suo vantaggio durante la battaglia di Arsuf. Appena prima di partire per incontrare Salah al'Din, Altaïr arriverà davanti a re Riccardo e gli spiegherà i piani di Roberto, tuttavia non sapendo a chi credere, farà sì che Altaïr e Roberto duellino. In quell'occasione Altaïr ucciderà finalmente il Templare, ma non prima che quest'ultimo gli riveli chi è il decimo bersaglio...

Desmond Miles

Ha le sembianze del cantante e attore Francisco Randez.
Vero protagonista di Assassin's Creed, è un barista di 25 anni, e ha passato i suoi ultimi 9 anni a scappare e nascondersi, viveva con i genitori in una comunità chiamata "La Fattoria", giurando che fosse per il suo bene. Dopo tutti questi anni, a causa della motocicletta di sua proprietà cui sono risaliti a lui tramite la targa, viene rapito e tenuto prigioniero dalle Abstergo Industries; è un discendente di Adamo, di Altaïr, e di Ezio Auditore, e viene rapito dalla società proprio a causa della sua parentela. Alla fine di Assassin's Creed II si scoprirà, grazie a Minerva, olografica rappresentazione di un'appartenente di Coloro che Vennero Prima (o la Prima Civiltà), una razza estremamente saggia e potente poi scomparsa e rimasta sotto forma di miti, leggende e religioni, essere colui che salverà il mondo dalla distruzione a causa del ripetersi del disastro solare che aveva decimato sia la Prima Civiltà, oltre che l'umanità stessa. In Assassin's Creed: Brotherhood, Desmond scopre, grazie a Giunone ed al Soggetto 16, che il suo vero scopo è accoppiarsi con la discendente di Eva per dar di nuovo vita alla Prima Civiltà.

Lucy Stillman

Lucy Stillman appare nel primo Assassin's Creed (2007). Ha le sembianze e la voce dell'attrice Kristen Bell.
Ha 24 anni ed è una assistente del Dottor Warren Vidic al progetto Animus, possiede diversi dottorati, ma è specializzata in scienze neuro-cognitive e genetica comportamentale.
Nel prosieguo, Desmond scopre che Lucy è anch'essa un'assassina, e che segretamente fa il doppio gioco con gli Assassini passandogli informazioni dall'interno della società. È lei che salva la vita di Desmond, adducendo che può ancora essere utile all'Abstergo.
Nel secondo capitolo, fa evadere Desmond dal laboratorio, accompagnandolo in un rifugio segreto, spiegandogli che dev'essere addestrato come assassino tramite l'effetto osmosi. Viene presumibilmente uccisa da Desmond, controllato da Giunone, alla fine di Assassin's Creed: Brotherhood. Nella sezione "La verità" di questo capitolo molte informazioni iniziano a far pensare che ella sia segretamente una templare e che Giunone abbia voluto proteggere l'assaino coll'estemo gesto.

Warren Vidic

Scienziato caduto in disgrazia, Vidic ha rischiato il carcere per pesanti violazioni etiche (i dettagli delle quali sono rimasti segreti). Gli è stata data una seconda chance (e pochi limiti) da Alan, acquisendovi prosperità negli ultimi dieci anni. L'Animus è opera del suo ingegno, e ama molto la sua macchina. Anche se Vidic riceve ordini, non li impartisce, e i suoi superiori non amano restare in attesa. All'arrivo di Desmond, avrà ben poco tempo per effettuare una grande mole di lavoro. Il fatto che l'Animus non sia stato sottoposto a molte prove (e sia a volte instabile) è un ulteriore elemento di pressione.
Vidic passa continuamente dalla cortesia alla crudeltà. Potrebbe chiedere qualcosa con la massima gentilezza, così come esigerla brutalmente. Lucy è abituata alle sue sfuriate, ma per un estraneo come Desmond, il suo comportamento può sembrare strano. Vidic subisce molte pressioni dall'alto della scala gerarchica, come è visibile dalle molte e-mail di sollecito: deve dimostrare e provare il valore della sua tecnologia e del suo lavoro alla compagnia.
Desmond lo chiama semplicemente "doc".
Alla fine del secondo capitolo guida una squadra che deve recuperare Desmond dal nascondiglio degli Assassini, ma i suoi compagni vengono uccisi da Desmond e Lucy e fugge.

Tamir

Potente mercante d‘armi. Sarà ucciso nel quartiere povero di Damasco, dopo che avrà svolto un omicidio in pubblico per disobbedienza, costui muove un grosso carico di armi per alimentare la guerra in corso.

Talal

È un mercante di schiavi di Gerusalemme che cattura civili offrendogli lavoro, poi li spedisce ad Acri.
Verrà ucciso a Gerusalemme da Altair,mentre fugge, dopo aver cercato, invano, di ucciderlo

Garniero di Naplusa

Verrà ucciso ad Acri nel suo ospedale dove tiene prigionieri prostitute, lebbrosi, etc., dopo che avrà spezzato le gambe a un uomo rinchiuso nel suo ospedale, che tenta di scappare (tutto al fine di creare la pace cercando di controllare le menti dei suoi "pazienti").

Abu'l Nouqoud

Considerato il re dei mercanti e anche un grande finanziatore della guerra sarà ucciso nel quartiere ricco di Damasco durante un banchetto nel suo maestoso palazzo, dopo il suo discorso dove accusa gli invitati di falsità e ipocrisia e li avvelena, ordinando alle guardie di non lasciare nessuno in vita.

Guglielmo del Monferrato

Reggente di Acri al posto di Re Riccardo; in realtà i due non vanno d'accordo, e Guglielmo intende far uccidere Riccardo per consegnare la città ai Templari, come pure Abu'l Nouquoud e Majid Addin, dopo aver sequestrato il cibo alla popolazione (per razionarle in tempi di bisogno secondo lui). Ogni volta che viene redarguito dal re sfoga la sua frustrazione sui soldati. Verrà ucciso da Altair proprio durante una delle sue sfuriate.

Majd Addin

Un tempo semplice scriba del califfo, è divenuto reggente di Gerusalemme dopo aver fatto piazza pulita di tutti i pretendenti mascherando gli omicidi come "incidenti". Vittima di un irrefrenabile delirio di onnipotenza (dirà che non esiste gioia più grande del poter decidere della vita altrui) verrà ucciso da Altair durante una pubblica esecuzione.

Sibrando

Gran Maestro dell'ordine Teutonico, violento e irascibile; l'uccisione di tutti i suoi compagni Templari, unita alla sua paura della morte, lo hanno reso sospettoso e paranoico, facendogli vedere ovunque potenziali assassini (arriverà ad uccidere un sacerdote credendolo un assassino per il solo fatto che questi ultimi si vestono allo stesso modo). Verrà ucciso da Altaïr a bordo della sua nave mentre cerca di imporre un embargo navale di fronte al porto di Acri per impedire l'arrivo di altre truppe in rinforzo ai Crociati.

Jubair al Hakim

Probabilmente ispirato alla vera figura storica di Ibn Jubayr. Gran Sapiente di Damasco, è un integralista e un fanatico che vede i libri pieni di menzogne per gli uomini, che confidano in quei libri più che nelle loro conoscenze. Verrà ucciso mentre tiene un discorso per incitare i cittadini a bruciare tutti i libri della città.

Alan Rikkin

Alan Rikkin è il nuovo dirigente della Abstergo Industries, figlio di Adam Rikkin e discendente di Rodrigo e Cesare Borgia, ha 35 anni ed é una persona molto intelligente capace di prevedere tutte le mosse degli assassini. Per questo motivo i templari lo avevano messo al posto del suo stesso padre in modo che potesse sconfiggere gli assassini definitivamente. Cosi, Alan riesce a rintracciare e ad eliminare tutti i capi Assassini, tranne il padre di Desmond, la cui sorte non è chiara. Alan però, stufo di essere trascurato dalle altre menti dei templari, decide di ribellarsi segretamente tramando un piano. Con l'aiuto di Richard progetta un finto incidente per eliminare Leila Marino (assistente di Vidic) in modo da far subentrare al suo posto l'infiltrata Lucy Stilman. Lucy Stilman dopo aver progettato l'Animus rischia di rimanere uccisa per mano di Richard, ormai convinto della sua inutilità. Vidic blocca l'intento dietro suggerimento di Alan.

Adam Rikkin

Adam è un ex dirigente della Abstergo Industries, padre di Alan Rikkin e discendente di Rodrigo e Cesare Borgia. Uomo di indole senza scrupoli pronto a fare qualsiasi cosa per ottenere i suoi scopi. Il personaggio Adam apparirà in Assassin's Creed: Brotherhood in modalità online nei profili dei personaggi.

Richard

Richard è un dipendente della Abstergo Industries che talvolta pranzava assieme a Lucy Stillman. È uno dei tre uomini che si introdussero nottetempo nel suo appartamento per ucciderla, se non fossero stati interrotti da Warren Vidic, che reputava la Stillman ancora un'utile impiegata.

Lord Basilisk

Lord Basilisk è lo spietato antagonista del gioco Assassin's Creed: Altaïr's Chronicles. Il maestro templare, uno dei più malvagi tanto da distruggere alcuni villaggi per arrivare ai suoi scopi, cerca di eliminare Acri avvelenando tutti i cittadini per conquistarla. Questo personaggio appare cinque volte in tutto il gioco, ma con Altair si scontrerà quattro volte. Egli è colui che vuole usare il Calice (Adha) per essere il signore incontrastato di tutta la Terra Santa. Morirà nell'ultima missione del gioco, "Sempre una fine", dove Altair lo ucciderà brutalmente.

Abstergo Industries

Abstergo Industries è una grande multinazionale farmaceutica, fondata nel 1937, di cui ben poco è noto pubblicamente. Desmond viene tenuto in uno dei suoi enormi laboratori di ricerca, sito in Italia.
La Abstergo è la facciata pubblica dei Templari, il cui obiettivo ultimo è il controllo totale e completo del mondo (notare che il verbo "abstergo" in latino significa ripulire). A questo scopo, progettano di lanciare nello spazio il satellite Eye-Abstergo il 21/12/12 con a bordo la Mela dell'Eden e con un programma Apple ucciderà qualunque essere umano. Pare che l'Abstergo avesse tentato già altre volte una simile operazione, tutte terminate a causa di incidenti: in un primo caso, il satellite esplose in orbita, e la Mela - se resistette - si perse nello spazio e nell'aeroporto di Denver, copertura di una struttura di lancio dei Templari: un'esplosione devastò l'area



Personaggi Assassin's Creed ll

Ezio Auditore da Firenze

Ezio Auditore è un giovane nobile rinascimentale discendente di Altaïr e antenato di Desmond Miles e del Soggetto 16. Vive una vita agiata fino a quando non scopre che suo padre Giovanni è un Assassino. La sua famiglia viene tradita da Uberto Alberti e lui si salva con la madre e la sorella. Anche se all'inizio vuole semplicemente vendicarsi, ad un certo punto decide di accettare l'eredità paterna e di diventare un Assassino. Il suo nome deriva dal latino aetius che è preso a sua volta dal greco atios, che vuol dire "aquila". Il suo nome, come quello di Altaïr, significa quindi aquila. Durante la sua vita, egli scopre che è il Profeta, il cui ruolo è fare da tramite a Desmond Miles. Dopo aver udito il messaggio di Minerva, fa ritorno a Monteriggioni, che però viene attaccata. Nell'assedio, guidato da Cesare Borgia, muore lo zio Mario Auditore. Quindi, l'Assassino decide di recarsi a Roma per portare l'Ordine dei Templari in ginocchio. Nel 1503 Niccolò Machiavelli, Gran Maestro dell'Ordine degli Assassini, abdica in suo favore. Quando Cesare Borgia viene arrestato, sempre nel 1503, Ezio lo insegue, fino ad ucciderlo nel 17 marzo 1507. Tornato in Italia vittorioso, Ezio nasconde la Mela dell'Eden in una Cripta accessibile dai sotterranei del Colosseo, situata sotto la Chiesa di Santa Maria in Ara Coeli. In seguito, Ezio torna di nuovo a Monteriggioni, e lascia un messaggio ai suoi successori: 1419, 1420 e 1421. Il codice sta a significare il tetragramma, il 72, numero correlato alla religione. Infatti, 72 è il codice di accesso alla Cripta di Giunone

Giovanni Auditore da Firenze

Giovanni Auditore è il padre di Ezio, banchiere e assassino al servizio dei Medici. È il protagonista del film Assassin's Creed: Lineage. Viene scoperto e impiccato per mano del Templare Uberto Alberti, assieme a due dei suoi figli.
Come il figlio e l'antenato, anche il suo nome è legato all'aquila: essa infatti è il simbolo dell'evangelista Giovanni.

Maria Auditore da Firenze

Maria Mozzi Auditore è la madre di Ezio che nei sui diari lo definisce un figlio "difficile". Al momento dell'arresto dei figli e del marito, è presumibilmente vittima di violenza sessuale, che la lascia in uno stato semi-catatonico. Si riprenderà solo dopo molti anni, grazie alla cura dei figli Ezio e Claudia. In Assassin's Creed: Brotherhood è tornata alla vita, ed aiuta a gestire il bordello "La Rosa in Fiore".

Federico Auditore da Firenze

Federico Auditore è il fratello maggiore di Ezio, con il quale condivide una vita spericolata. Viene impiccato assieme a suo padre e al fratellino Petruccio. Federico, pur non essendo un assassino, ha le stesse abilità di Ezio nell'arrampicarsi sui muri.

Petruccio Auditore da Firenze

Petruccio Auditore è il fratellino di Ezio, sempre malaticcio. Per farlo tornare a letto, Ezio recupera alcune piume. In seguito all'impiccagione di Petruccio, accusato di essere un collaboratore di suo padre Giovanni e suo fratello Federico in un "complotto" ai danni di Firenze, Ezio ne troverà altre, per confortare la madre.

Claudia Auditore da Firenze

Claudia Auditore è la sorella minore di Ezio. Molto viziata, vive una vita di pettegolezzi e avventure sentimentali finché suo padre e due dei suoi fratelli non vengono giustiziati. Fugge assieme alla madre e ad Ezio dal loro zio, a Monteriggioni. Claudia inizia a gestire la cittadina, facendola rifiorire. In Assassin's Creed: Brotherhood, il suo personaggio si sviluppa: prima gestisce il bordello "La Rosa in Fiore", poi si unisce all'Ordine degli Assassini.

Mario Auditore

Mario Auditore è il fratello maggiore di Giovanni (padre di Ezio). Mercenario, signore di Monteriggioni. Addestrerà Ezio e gli darà libero accesso alla villa. Fra zio e nipote si instaura un rapporto di reciproca fiducia, finché Mario non viene ucciso da Cesare Borgia davanti agli occhi di Ezio, all'inizio di Assassin's Creed: Brotherhood.

Shaun Hastings

Nella sua infanzia, non accade nulla di rilevante, dato che viveva in una famiglia comune: infatti, a differenza degli altri, i suoi genitori non erano degli Assassini.
Verso i 14-15 anni, appassionatosi del mondo dell'occulto, iniziò a fare ricerche su Internet sull'Abstergo Industries, su cui aveva dei sospetti. Alcuni mesi dopo iniziò a pubblicare ciò che scopriva e sospettava ovunque, e, per sua fortuna, Rebecca Crane lo intercettò prima dei Templari, spiegandogli contro chi si fosse messo. Dopo essere diventati alleati, Rebecca salvò la vita a Shaun un paio di volte. Una di queste, in particolare, fu il 10 dicembre 2010, quando, catturato dai Templari sottoposti a Caroline Gray, a sua volta sottoposta di Alan Rikkin, svanì misteriosamente durante il trasporto. L'evento è ancora un mistero per l'Abstergo Industries, visto che i computer di sorveglianza furono hackati.
Il suo compito attuale nell'Ordine, è quello di tenere un Database più completo di voci, luoghi e personaggi possibile, Inoltre, fornisce supporto tattico agli Assassini che lavorano sul campo.

Rebecca Crane

Rebecca Crane è una delle Assassine moderne. Lei è la creatrice dell'Animus 2.0, che lei chiama affettuosamente "Baby". Fornisce supporto tecnico per gli Assassini sul campo accanto al suo compagno di squadra, Shaun Hastings. Lei è una vecchia amica di Lucy Stillman, che non vedeva da quando lei andò a lavorare per l'Abstergo Industries nel 2005.
In Assassin's Creed II, Rebecca fa da supporto tecnico per l'Animus 2.0. Lascia spesso delle note all'interno delle Voci del Database, messe a disposizione da Shaun per Desmond Miles, mentre lui è nell'Animus, soprattutto se le voci sui luoghi indicano la presenza di un Glifo o una Tomba dell'Assassino. Il nucleo di memoria che riceve da Lucy con le registrazioni dell'Animus dell'Abstergo permettono a Desmond di interagire con i file crittografati del Soggetto 16.
Anche se ci sono poche informazioni sul passato di Rebecca, sembra che lei non sia nata nella Confraternita, dato che lei dice che gli Assassini la hanno contattata più tardi. Prima di essere un'Assassina, Rebecca era una snowboarder. Tuttavia, quando si ruppe una gamba cominciò a nascere un interesse per i computer. Rebecca era già un'esperta di informatica quando gli Assassini la contattarono. Dopo aver costruito un Anumus sul progetto dell' Abstergo datole da Lucy, Rebecca lo provò per conoscere i suoi antenati, di cui uno era un mercenario prussiano. Il 10 dicembre 2010, partecipò al salvataggio di Shaun, che era stato rapito dall'Abstergo (anche se i Templari ignoravano che era un Assassino anche lui).


Soggetto 16

Il Soggetto 16, rapito dall'Abstergo Industries e costretto ad entrare nell'Animus, è un discendente di Ezio Auditore, e quindi imparentato con Desmond Miles, come indicato dalle loro porzioni di DNA in Assassin's Creed II.
L'individuo conosciuto solo come Soggetto 16, è stato catturato dai Templari delle industrie Abstergo nel 2012 per testarlo nell' Animus. Tenuto sempre nel Laboratorio dell' Abstergo e controllato in ogni momento da Warren Vidic, il 16 è stato collegato all' Animus pericolosamente per lunghi periodi, a volte anche per interi giorni. Questo gli portò vari effetti collaterali: tra cui sanguinamento, e l' esplorazione della memoria degli antenati senza l'uso del Animus. Tuttavia, la sua incapacità di controllare queste visioni portarono il Soggetto 16 alla follia e poi al suicidio.
Prima della sua morte, il 16 è stato costretto dall' Abstergo ad esplorare i ricordi di un suo antenato di nome Ezio Auditore da Firenze, perché i Templari sapevano che durante la sua vita aveva visitato la cripta. Lasciò anche dei frammenti della sua memoria (Glifi) a Desmond, protetti però da enigmi la cui risoluzione chiarisce piano piano vari elementi della storia. Il 16 si suicidò per evitare che i Templari raggiungessero i loro obiettivi, ma prima usò il suo sangue per scrivere alcuni messaggi criptati sul pavimento e sulle pareti del Laboratorio dell'Abstergo, la maggior parte indicanti la fine del mondo.


Cristina Vespucci

Cristina Vespucci è la fidanzata di Ezio, cugina del noto Navigatore Amerigo Vespucci. Inizialmente, non era interessata al giovane Auditore, ma cambiò idea quando Ezio la salvò da un tentato stupro da parte di Vieri de' Pazzi. In seguito, i due rimasero legati: dopo l'impiccagione di Giovanni, Federico e Petruccio Auditore, Cristina aiuta Ezio a recuperare i corpi. Due anni dopo, Cristina è promessa sposa ad un certo Manfredo, invischiato in una storia di debiti di gioco: Ezio salva Manfredo e gli fa giurare di essere un buon marito. Anni dopo, durante il carnevale di Venezia, Ezio, sotto le mentite spoglie di Manfredo, incontra nuovamente Cristina, che però lo allontana, dicendo che è ormai troppo tardi. I due si rivedranno per l'ultima volta a Firenze, sotto il dominio sanguinario di Girolamo Savonarola. Dopo aver cercato inutilmente di soccorrere il morente Manfredo, Ezio trova Cristina. Nel libro Assassin's Creed: Rinascimento il cognome di Cristina viene modificato in Calfucci.

Annetta

Annetta è la fedele governante di casa Auditore. Aiuta Ezio, Maria e Claudia a nascondersi dalla sorella Paola che dirige la lussuosa Rosa Colta. Successivamente Lorenzo de' Medici, dopo essere stato salvato da Ezio, darà ad Annetta la responsabilità di proteggere e mantenere Palazzo Auditore. Quando Piero de' Medici viene scacciato dai Francesi ed il Palazzo Auditore requisito e messo a disposizione dei mercenari svizzeri del re Carlo di Francia, Annetta si vede costretta a fuggire da Firenze e cercare riparo a Monteriggioni.

Paola

Paola è la sorella di Annetta e governa la Casa del Piacere a Firenze, un postribolo di lusso frequentato da eminenti cariche del governo. Aiuta la famiglia Auditore a nascondersi, ed insieme alle sue ragazze addestra Ezio nell'arte di confondersi tra la gente e derubarla. Viene descritta come una donna elegante sul finire della trentina la cui bellezza è però guastata da cicatrici sull'avambraccio a causa di una tortura. Paola ricompare a Venezia aiutando Ezio nello scontro con Rodrigo Borgia, venendo così a conoscenza che fa parte della cerchia degli Assassini. In seguito partecipa alla cerimonia di iniziazione ad Assassino di Ezio, assiste la rivolta del popolo fiorentino contro Savonarola e segue l'opera di traduzione delle pagine del Codice a Monteriggioni.

Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci, il famoso genio rinascimentale e grande amico di Ezio, costruisce per lui degli strumenti basandosi sul codice di Altaïr. Ha un carattere eccentrico e molto amichevole. In Assassin's Creed: Brotherhood si scopre che è stato coattivamente costretto a servire i Borgia, creando per loro varie armi di nuova generazione (una mitragliatrice, un cannone navale, una macchina volante con cannone incorporato, un carro armato), che Ezio è costretto a distruggere. Dopo aver eliminato l'ultima di esse, Leonardo consegna ad Ezio il paracadute. I due si parlano per l'ultima volta nella dimora degli Assassini sull'Isola Tiberina. In quell'occasione, Ezio regala dei soldi a Leonardo, adducendo al suo magro salario.

Niccolò Macchiavelli

Niccolò Machiavelli è considerato uno dei fondatori della scienza politica moderna. Si scopre essere anche lui un assassino di alto rango. Per un periodo di tempo, La Volpe lo ritiene un traditore dell'Ordine: al momento di ucciderlo, interviene Ezio, che ha nel frattempo scoperto il vero traditore. Riconoscendone l'abilità, Machiavelli nomina Ezio Gran Maestro dell'Ordine.

Caterina Sforza

Caterina Sforza è famosa per il coraggio di sostenere la difesa militare dei suoi Stati. Ezio la incontra per la prima volta a Forlì, mentre cerca un modo di entrare a Venezia. Successivamente Ezio la aiuta a difendere la sua città dall'assedio degli Orsi. In Assassin's Creed: Brotherhood, è presente a Monteriggioni al momento dell'assalto delle truppe papali. Viene catturata e imprigionata a Castel Sant'Angelo, a Roma, ma successivamente ritorna a Forlì, dai suoi figli. Morirà poco più tardi a Firenze di polmonite.

Uberto Alberti

Uberto Alberti è il gonfaloniere di Firenze e famoso penalista, è divenuto famoso per il suo senso di giustizia e per aver vinto tutte le cause da lui sostenute. Prende ad odiare Lorenzo dopo la confisca di molti dei suoi beni per sanare un vecchio debito con la banca dei Medici, e spinto anche dalla gelosia nei confronti di Giovanni Auditore per la sua influenza sul governo di Firenze si unisce alla causa dei Templari, tessendo le trame per la congiura che porterà alla distruzione della famiglia Auditore. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Giudice, giuria, boia", durante una mostra d'arte del Verrocchio.

Francesco de' Pazzi

Francesco de' Pazzi è il capostipite della famiglia Pazzi, è il proprietario della più grande banca fiorentina dopo quella dei Medici. Nobile figlio di nobili, disprezza la borghesia, e con la complicità di Rodrigo Borgia e il benestare del papa Sisto IV organizza la famosa Congiura dei Pazzi per spodestare i Medici e recuperare quell'influenza politica sulla città che la sua famiglia aveva sempre avuto prima della comparsa dei Medici. Verrà ucciso da Ezio a Firenze nella missione "Addio Francesco", dopo aver inutilmente tentato la fuga, e il suo corpo impiccato sarà gettato all'esterno di Palazzo Vecchio dai sostenitori dei Medici.

Vieri de' Pazzi

Vieri de' Pazzi è il figlio minore di Francesco de' Pazzi, membro della seconda famiglia più illustre di Firenze, i Pazzi. A differenza di Ezio, con cui è in aperto conflitto, tende ad evitare gli scontri, lasciando ai suoi numerosi subalterni il lavoro sporco. Nonostante ciò ha un forte spirito di competitività, che lo porta a misurarsi in varie prove agonistiche (tutte truccate). Verrà ucciso da Ezio a San Gimignano nella missione "Tutto torna".

Jacopo de' Pazzi

Jacopo de' Pazzi è il patriarca della famiglia Pazzi, pur essendo un congiurato non prende attivamente parte all'aggressione contro Lorenzo e suo fratello Giuliano. A differenza del figlio e del nipote è pavido e codardo, pronto a scappare al primo segnale di pericolo. Accusato di incompetenza, sarà ferito a morte tra le rovine di un antico teatro romano fuori San Gimignano da Rodrigo Borgia e Emilio Barbarigo, che oltretutto Borgia si servirà di lui per catturare Ezio. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Con amici così..." mentre è a terra per le ferite subite.

Stefano da Bagnone

Stefano da Bagnone è un sacerdote, inquisitore pontificio e membro della Congiura dei Pazzi, è divenuto famoso per essere stato uno dei più sadici e crudeli torturatori del Rinascimento. Pur essendo un uomo di chiesa dichiara apertamente di non credere per nulla in Dio, come del resto quasi tutti i Templari, avendo probabilmente visto con i suoi occhi la verità cosmica racchiusa anche nella Mela dell'Eden. Verrà ucciso da Ezio in un'abbazia nella missione "L'abito non fa il monaco" nelle campagne attorno a San Gimignano.

Antonio Maffei

Antonio Maffei è un giovane sacerdote originario di Volterra, si unisce alla congiura per vendicare il sacco della sua città compiuto dai mercenari fiorentini. La morte uno dopo l'altro di tutti i suoi compagni, unita probabilmente al contatto coi poteri dei Frutti dell'Eden, gli faranno perdere la ragione. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Urla dalla torre" mentre vaneggia sulla distruzione dei Medici e sul castigo divino dall'alto di una delle torri di San Gimignano.

Bernardo Baroncelli

Bernardo Baroncelli è un nobile fiorentino, aderisce alla congiura spinto dall'odio verso Lorenzo per l'esilio del cugino. Subito dopo il fallito colpo di stato si rifugia a Costantinopoli, ma viene stanato dagli agenti fiorentini. Fuggito di prigione, verrà ucciso da Ezio nel mercato di San Gimignano nella missione "Un tipo sfuggente".

Francesco Salviati

Francesco Salviati è l'arcivescovo di Pisa, detesta Lorenzo per aver ostacolato la sua nomina ad arcivescovo di Firenze, e per questo si unisce ai congiurati guidando le loro truppe all'interno della città. Inseguito da Ezio si rintanerà nella sua residenza-fortezza fuori San Gimignano. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Dietro le porte chiuse", dove alla guida di un manipolo di mercenari, darà l'assalto all'abitazione

Emilio Barbarigo

Emilio Barbarigo è un membro dell'illustre famiglia dei Barbarigo, ha favorito indirettamente la Congiura dei Pazzi fornendo armi ai congiurati. Capo della corporazione dei mercanti di Venezia e fondatore della guardia veneziana, ha conquistato la propria posizione con la corruzione, le minacce e i brogli elettorali, fino a conquistare completamente il sestriere di San Polo, dove spadroneggia indisturbato tra angherie e soprusi. Tra tutti i Templari, sembra essere quello più vicino al Borgia. Verrà ucciso da Ezio nella sua stessa residenza, il Palazzo della Seta, nella missione "Tutto passa", che diverrà in seguito il quartier generale della Gilda dei Ladri di Venezia.

Carlo Grimaldi

Carlo Grimaldi è membro del Consiglio dei Dieci, e uno degli uomini di fiducia del Mocenigo, nonché una delle persone più vicine al Doge. Non gode di eccessiva stima da parte dei Barbarigo, in particolare di quella di Silvio, che lo definisce un lacchè. Riceve da Rodrigo Borgia l'incarico di uccidere il Mocenigo avvelenando il suo cibo, in modo da poterlo sostituire con un doge Templare che metta nelle mani dell'ordine la potentissima flotta veneziana. Ezio cercherà di fermarlo introducendosi nel palazzo ducale grazie alla macchina volante di Leonardo da Vinci. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Battesimo dell'aria", ma non riuscirà ad impedire l'omicidio del Doge, di cui tra l'altro finirà per essere accusato.

Marco Barbarigo

Patriarca dell'illustre famiglia Barbarigo, ottiene l'investitura a doge dopo l'avvelenamento del Mocenigo ad opera di Carlo Grimaldi. Sposato con Carlotta Moro, ex moglie della sua guardia del corpo Dante Moro: Marco, che desiderava la moglie per sé, assoldò dei sicari per ucciderlo. Dante uscì dall'agguato con una grave ferita al cranio che, pur non essendo abbastanza grave da ucciderlo, gli provocò seri danni alle funzioni cerebrali, facendolo regredire ad uno stadio quasi infantile. Marco gli fece quindi firmare un atto di rinuncia al matrimonio e lo assunse come guardia del corpo. Subito dopo la nomina si rinchiude nel palazzo ducale per timore di diventare la prossima vittima di Ezio. Ne uscirà soltanto in occasione del Carnevale con una bella scorta di guardie, e verrà prontamente ucciso dall'Assassino nel bel mezzo di una grande festa in maschera nella missione "Esplosioni", con un colpo di pistola, mentre Marco stava fuggendo con una nave. Il suo posto sarà preso da suo fratello Agostino, alleato di Antonio.

Silvio Barbarigo

Silvio Barbarigo, detto "Il Rosso" è un giudice e inquisitore della famiglia Barbarigo, ha scalato rapidamente la piramide sociale veneziana grazie all'influenza dello zio, che in seguito ha fatto assassinare. È un uomo scaltro e astuto, che sa sfruttare ogni situazione volgendola a proprio vantaggio. Dopo la morte dello zio Marco si rinchiude nell'Arsenale di Venezia assieme a Dante Moro, divenuto la sua guardia del corpo. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Due piccioni con una lama" mentre cerca di salire su una nave diretta a Cipro insieme a Dante Moro per recuperare la Mela dell'Eden.

Dante Moro

Dante Moro è l'ex comandante della guardia cittadina di Venezia e membro dell'illustre famiglia dei Moro, era sposato con Carlotta Moro. Ad un certo punto Marco Barbarigo, che desiderava la moglie per sé, assoldò dei sicari per ucciderlo. Dante uscì dall'agguato con una grave ferita al cranio che, pur non essendo abbastanza grave da ucciderlo, gli provocò seri danni alle funzioni cerebrali, facendolo regredire ad uno stadio infantile. Marco gli fece quindi firmare un atto di rinuncia al matrimonio e lo assunse come guardia del corpo. Dopo la morte del suo padrone diventa il guardaspalle di Silvio Barbarigo. Estremamente forte e pericoloso, verrà affrontato da Ezio in più di un'occasione, e verrà ucciso da Ezio nella missione "Due piccioni con una lama" insieme a Silvio mentre assieme a lui cerca di imbarcarsi per Cipro.

Ludovico e Checco Orsi

Ludovico e Checco sono due membri della famiglia Orsi, e pericolosi usurai. Avidi di denaro oltre ogni immaginazione, non disdegnano complotti e omicidi, e infatti vengono reclutati da Caterina Sforza per uccidere il marito Girolamo Riario, Templare e signore di Forlì. In seguito vengono assoldati dal Borgia per recuperare la Mela dell'Eden e la mappa delle Pagine del Codice nascosta nella Rocca di Rivaldino, per questo con le loro truppe attaccheranno Forlì, ma verranno entrambi uccisi da Ezio nelle missioni "Il padrino" (Ludovico) e "La pelle dell'Orsi" (Checco), dopo aver tentato di costringere Caterina alla resa rapendo due dei suoi figli.

Girolamo Savonarola

Girolamo Savonarola è un monaco benedettino originario di Ferrara, è un fanatico integralista che vede nell'epoca in cui vive l'incarnazione stessa della lussuria e del male. Dopo aver sottratto ad Ezio la Mela dell'Eden ritorna a Firenze e approfittando sia dei poteri della Mela sia del vuoto di potere lasciato dalla morte di Lorenzo comincia una sistematica distruzione di quanto da lui considerato immorale e indegno. Rientrato a sua volta a Firenze, Ezio uccide uno per uno i nove cittadini nobili che appoggiano il nuovo governo, riuscendo in questo modo a sollevare una rivolta popolare contro il frate. Savonarola, privato della Mela, viene travolto da una folla inferocita e trascinato davanti a Palazzo Vecchio per essere bruciato sul rogo. Verrà ucciso da Ezio nella missione "Giustizia popolare", mentre è legato al palo dove doveva essere bruciato

Rodrigo Borgia "Lo Spagnolo"

Rodrigo Borgia è il Gran Maestro dell'Ordine dei Templari, è soprannominato Lo Spagnolo per le sue origini valenciane. È convinto di essere il Profeta, colui che accedendo alla cripta nascosta nelle Grotte Vaticane farà suo il più grande potere di tutti i tempi. Già anni prima era stato quasi catturato da Giovanni Auditore, al quale era sfuggito per un vero miracolo, e dopo quell'evento ha dato il via ad una campagna di complotti che lo ha portato a dominare indirettamente, tramite alcuni suoi subalterni, alcuni dei più importanti e potenti stati italiani. Divenuto papa col nome di Alessandro VI affronterà Ezio nel faccia a faccia decisivo nella Cappella Sistina. Non riuscirà tuttavia ad accedere alla Cripta, che si aprirà invece davanti ad Ezio, il quale, comprendendo che per lui la consapevolezza di non essere il Profeta è una punizione di gran lunga peggiore della morte, deciderà di risparmiargli la vita. Riappare in Assassin's Creed: Brotherhood, ancora una volta nelle vesti di papa. La disavventura con Ezio lo ha reso molto più cauto, e gran parte della sua influenza è tramontata con l'avvento del figlio Cesare Borgia. Viene ucciso da suo figlio Cesare avvelenato dalla stessa mela che intendeva usare per sbarazzarsene.

Juan Borgia Il Maggiore

Juan Borgia il Maggiore è il nipote di Rodrigo Borgia. Tramite il potere dello zio è riuscito a scalare rapidamente i gradi della carriera ecclesiastica, divenendo così uno degli uomini più potenti del Vaticano. Cugino di Cesare e banchiere della famiglia Borgia, Juan ha il controllo di tutto il denaro di Roma, infatti è lui a finanziare le campagne militari del cugino. Ha ottenuto tale potere grazie alla sua spregiudicatezza di carattere e spietatezza con i finanzieri della città, poiché ha in pugno il Senato della città esautorandolo dai suoi obblighi politici tramite l'intimidazione, la violenza e l'aura di potere dovute alla propria famiglia, poiché i senatori sono costretti a versare la maggior parte del denaro cittadino nelle casse papali. Juan è anche un uomo depravato e lussurioso poiché è solito organizzare feste e baccanali pubblici nonostante l'abito che porta. Ezio, dopo aver salvato la vita al senatore Egidio Troche che aveva contratto un debito con lui, lo ucciderà in una di queste feste, con la sua morte infatti i fondi dei Borgia vengono bloccati.

Octavien de Valois

Cugino del re di Francia Luigi XII e barone di Valois, Octavien ha incontrato Cesare in Francia e si è unito a lui conquistato dal carattere del proprio alleato italiano. A tal scopo ha seguito il Borgia in Italia, al comando di un nutrito contingente di uomini, con il grado di generale del monarca francese, pur essendo alla prima esperienza tattica. Arrogante, spietato, e incline ai metodi più vili pur di sconfiggere il proprio nemico, Octavien è forse il più prezioso dei generali di Cesare, di cui si è guadagnato il rispetto. Sua è la pistola d'oro che Cesare ha usato per uccidere Mario Auditore. Dal suo arrivo nella Città Eterna, il barone di Valois si è guadagnato l'odio irriducibile di Bartolomeo d'Alviano, che non condivide i suoi mezzi nel vincere una guerra. Ezio lo ucciderà dopo aver respinto un assalto dei suoi uomini alla caserma dello stesso Bartolomeo, ma nell'attacco non riuscirà ad impedire che i francesi rapiscano Pantasilea Baglioni, moglie di Bartolomeo. L'assassino però si infiltrerà nell'accampamento del nemico situato nel Castro Pretorio, dove attaccherà il nemico di sorpresa. Successivamente Octavien si rintanerà nella propria fortezza circondata da archibugieri, portando con se Pantasilea, che verrà salvata da Ezio che piomberà dal cielo, uccidendo il comandante francese, dopo aver scalato le fortificazioni. Dopo l'uccisione del proprio comandante, i francesi si ritireranno, privando Cesare del loro supporto nella conquista della penisola.

Micheletto Corella

Originario di Valencia, Micheletto è amico di Cesare fin dall'infanzia. Governatore di Piombino, è uno dei migliori generali di Cesare, nonché suo sicario personale, è lui che uccide chi osa opporsi ai progetti egemonici dei Borgia. Sanguinario e senza misericordia, Micheletto ucciderà Francesco Troche, fratello di Egidio, colpevole, secondo Cesare, di aver tradito la sua causa e di aver complottato con gli assassini. Successivamente Micheletto avrà l'ordine di uccidere Pietro Rossi, un attore amante di sua sorella Lucrezia, ritenuto una spia, durante una rappresentazione della Passione di Gesù nel Colosseo. Ezio, però, travestito da soldato romano si introdurrà nella rappresentazione e neutralizzerà Micheletto, che però non ucciderà, poiché consapevole che chi aiuta un malvagio a salire al potere cadrà a sua volta. Dopo il ritorno di Cesare a Roma, Micheletto verrà arrestato da Papa Giulio II e di lui non si saprà più niente.

Lucrezia Borgia

Sorella di Cesare, figlia naturale di Rodrigo e amante del fratello. È molto gelosa di Cesare, infatti quando Caterina Sforza viene portata a Castel Sant'Angelo si arrabbia poiché Caterina ha viaggiato nella carrozza personale di Cesare e per punirla, in cella, la ferisce a una gamba. Fa uccidere Pietro Rossi, un attore, suo spasimante, da Micheletto. Ezio salva l'attore, ma in cambio vuole la chiave di Castel Sant'Angelo. Quando Ezio si infiltra nel castello, Cesare uccide Rodrigo, per non aver fatto nulla contro gli assassini, mentre questi colpivano i suoi mezzi nella conquista della penisola, e si avventa poi contro Lucrezia, perché gli dica dove sia la Mela. Sconvolta, Lucrezia rivela all'assassino dove si trova l'artefatto, e questi le risparmia la vita. Cesare, dopo la fuga a Viana, le manda una lettera in cui dice che presto Roma sarebbe tornata nelle loro mani: Promessa mai mantenuta. Dopo la caduta dei Borgia, Lucrezia diviene duchessa di Ferrara, conducendo una vita tranquilla con il marito nella Delizia di Belriguardo. Ezio la rincontrerà nuovamente ne La scomparsa di Da Vinci, per sapere che fine hanno fatto i quadri di Leonardo da Vinci, andati dispersi nell'attacco a Monteriggioni.

Cesare Borgia

Figlio di Rodrigo, fratello e amante di Lucrezia, Cesare è uno dei Templari più pericolosi dell'ordine: Ambizioso, arrogante, sanguinario, sogna di riunire l'Italia sotto il dominio del proprio casato e di divenirne re. Iniziato alla carriera ecclesiastica, successivamente abbandonata a causa della sua indole, invidioso del fratello Giovanni, capitano delle armate pontificie, lo ucciderà al fine di perseguire i suoi progetti. Diviene capo dell'Esercito Papale e acquisirà notevole prestigio grazie alle sue conquiste tanto da allearsi col re di Francia. Cesare attacca Monteriggioni per prendere la Mela che Ezio aveva dato a Mario. Dopo aver preso la Mela ucciderà Mario e arresterà Caterina. A causa delle sue campagne non è quasi mai a Roma: durante le incursioni di Ezio a Castel Sant'Angelo si sentirà di missioni a Napoli oppure a Urbino, inoltre i banditori parlano della campagna in Romagna. Verrà avvelenato dal padre ma sopravviverà. Essendo morto il padre per sua mano cercherà di diventare Papa ma i cardinali eleggeranno Giuliano Della Rovere. Verrà arrestato dopo la sconfitta contro Ezio, Machiavelli, Bartolomeo, La Volpe e Claudia per incesto e omicidio. Riuscirà a fuggire e si rifugerà a Viana dove verrà sconfitto in duello da Ezio, soccombendo contro l'assassino, che gli ravvederà che desiderare qualcosa non significa avere il diritto di averla poiché un vero capo serve coloro che governa. Ma Cesare, in un'ultima prova d'odio, afferma che nessun uomo può ucciderlo, Ezio allora lo getta dagli spalti del castello, in modo che sia il fato a decidere la sua sorte.


Assassin's Creed The Fall


Daniel Cross

Daniel Cross è il discendente dell'Assassino russo Nikolai Orelov. Fu un Assassino che agì tra il 1998 e il 2000. Inoltre, fu anche un infiltrato nell'Ordine degli Assassini, come agente dormiente, che agì a favore dei Templari.
Nel periodo della sua infanzia, Daniel venne rapito dai Templari dell'Abstergo Industries, che uccisero anche i suoi genitori. Portato quindi a Philadelphia, i Templari lo introdussero nel Progetto Animus, grazie al quale manipolarono la sua mente, allo scopo di uccidere Il Mentore, e di far poi ritorno all'Abstergo. Dopodiché, fu abbandonato sulla strada, dove fu trovato da due uomini. Quando i due chiesero il suo nome, Daniel rispose in russo che voleva tornare a casa. i
Daniel crebbe, diventando un tossicodipendente affetto da allucinazioni. In seguito, rimasto senza famiglia, la corte americana gli affidò le cure di uno psichiatra.
Nel 1998, Daniel si rifiutò di assumere i farmaci che gli prescriveva il dottore per porre rimedio alle ispiegabili allucinazioni e visioni che Cross da tempo aveva. Quella sera, mentre era in un pub, Daniel si sentì male, e si diresse verso il bagno, dove ebbe una delle strane allucinazioni. Delirando uscì dal locale e, sotto l'effetto Osmosi, prese un coltello e minacciò un uomo chiamandolo "Templare", ma fu fermato da una ragazza, che lo fece entrare nella sua macchina.
La mattina seguente, la ragazza, di nome Hannah, lo svegliò. Usciti dalla casa in un centro operativo degli Assassini, Hannah lo accompagnò da Paul Bellamy, che voleva fargli delle domande. Durante l'interrogatorio, Daniel ebbe una breve visione, durante la quale iniziò a parlare in russo. Quando Bellamy gli chiese delle sue visioni, Daniel, spazientito, se ne andò via. A quel punto, due Assassini tentarono di bloccarlo, ma Daniel li atterrò tutti e due, quando fu però fermato da Bellamy, che gli aveva puntato la sua Lama Celata alla gola. Successivamente, disobbedendo agli ordini di Paul, Hannah lo riportò nella sua abitazione per recuperare le sue medicine. Tuttavia, Daniel le aveva finite, quindi Hannah gli spiegò intanto il suo ruolo nell'Ordine e qualcosa sulle elezioni degli USA e del coinvolgimento degli Assassini in esse. Iniziando poi a parlare di nuovo delle visioni, Daniel le disegnò su un muro un simbolo che aveva sempre in mente: il Bastone dell'Eden. In quel momento, Paul entrò nella casa, sgridando Hannah per avergli disobbedito. Inoltre, Paul disse ai due di aver scoperto grazie a Bill Miles che Daniel era il discendente dell'Assassino russo Nikolai Orelov. In preda ad un'altra visione del suo bisnonno, Daniel colpì con un pugno Paul ed uscì dalla finestra sulla scala antincendio, dalla quale salì sul tetto, ma venne fermato dai due.
Due anni dopo, Daniel Cross era diventato un novizio dell'Ordine degli Assassini. Visitò, durante la sua attività, molti dei covi degli Assassini dispersi in tutto il mondo. Un giorno, finita una riunione con degli altri Assassini, si diresse discutendo con Hannah verso il suo alloggio. Rimasto solo, fu improvvisamente assalito da degli uomini a volto coperto che, dopo un combattimento tra di loro, lo addormentarono con del sedativo. Al suo risveglio, il giovane si trova nella sede della Confraternita a Dubai, al cospetto del Mentore. Il Mentore gli mostra la sua abitazione e gli parla del suo ruolo e dei suoi doveri. Infine, il Mentore gli regala la propria Lama Celata, introducendolo ufficialmente nell'Ordine. Subito dopo, il ragazzo, guidato dagli impulsi datigli da giovane all'Abstergo, pugnala alla gola involontariamente il Mentore. Accortosi della gravità del suo gesto involontario, eseguì un Salto della fede nella piscina sotto alla finestra, infrangendo il vetro del palazzo.
Il 21 novembre del 2000, ricordando le istruzioni ricevute, Daniel torna nella sede dell'Abstergo a Philadelphia. Grazie alle informazioni in suo possesso, i Templari hanno iniziato ad organizzarsi per annientare gli Assassini.
All'Abstergo, Daniel chiese di rientrare nell'Animus, ma solo dopo aver attaccato un segretario Warren Vidic ha accettato la sua richiesta, convincendolo dell'urgenza della cosa. Una volta rientrato nell'Animus, Daniel riesplorò i ricordi di Nikolai Orelov, producendo un effetto calmante.


Nikolai Orelov

Orelov nacque nella seconda metà del XIX secolo. Suo padre emigrò in Russia e divenne un membro della Narodnaya Volya, la setta russa dell'Ordine degli Assassini. Quindi, il padre decise di far diventare anche Nikolai un Assassino, facendolo addestrare fin dalla giovane età. Nell'Ordine degli Assassini, fece amicizia con Aleksandr Ulyanov e suo fratello Vladimir Lenin.
Il 20 maggio 1887, Nikolai assistì all'esecuzione di Aleksandr dopo che quest'ultimo venne catturato dopo un tentativo fallito di assassinio dello zar Alessandro III di Russia. Quando la corda venne messa intorno al collo di Aleksandr, quest'ultimo puntò il dito verso Nikolai, incolpandolo di non averlo soccorso. Questo evento causò successivamente molti incubi a Nikolai.

Disastro ferroviario di BorkiEdit
Nell'ottobre 1888, Nikolai si svegliò nel letto, dopo aver avuto un altro incubo sulla morte dell'amico Aleksandr Ulyanov. Confidò la sua compagna, Anna, che si sentiva profondamente responsabile della sua morte. Lei gli disse che Aleksandr conosceva l'importanza della missione e i rischi. Nikolai poi le disse che era stato incaricato di uccidere lo zar Alessandro III per allentare l'influenza dei Templari sulla regione. Anna lo motivò per la riuscita della missione, perché aveva bisogno di lui per aiutare a crescere il loro figlio, di cui era incinta.
Nikolai partì a cavallo per la Crimea il mattino seguente, inseguendo il treno imperiale. Infiltratosi nel treno, Nikolai uccise diverse guardie ed estorse delle informazioni da un'altra. Arrivato nella carrozza reale, Orelov irruppe con il fucile in mano, e fu sorpreso di scoprire l'intera famiglia reale, visto che sapeva che c'era solo lo zar a bordo. Alessandro III lo ha prese alle spalle, ma Nikolai si liberò, ed i due combatterono. Durante la lotta il treno uscì fuori dai binari e si capovolse. In seguito, fu coinvolto nell'Evento di Tunguska e nella Rivoluzione d'ottobre.
Orelov indossava un cappotto con una pelliccia assieme al tradizionale cappuccio da Assassino. Usava una Lama Celata, un pugnale, una sciabola e una carabina. Indossava una cintura e una tracolla con l'emblema degli Assassini su di essa.
Il nome Orelov, deriva da Orlov (Орлов), che significa "figlio di Oryol", cioè "aquila". Potrebbe anche derivare da Orel, che in ceco, sloveno e bulgaro significa sempre "aquila".


Il Mentore

Il Mentore (... - 2000) è stato un Gran Maestro dell'Ordine degli Assassini durante la fine del XX secolo e all'inizio del XXI. Nonostante, come i suoi predecessori, fosse considerato dagli Assassini come una persona inesistente e leggendaria, Il Mentore esisteva.
Nel 2000, Il Mentore volle incontrare personalmente l'Assassino Daniel Cross, il cui scopo, da quando entrò nell'Ordine, era di incontrarlo. Il Mentore lo fece rapire e portare da lui. Quindi, il 5 novembre 2000, Il Mentore conosce Daniel Cross, e gli parla del ruolo degli Assassini nelle elezioni statunitensi. Il Mentore regala poi la sua Lama Celata a Daniel, introducendolo quindi ufficialmente nell'Ordine degli Assassini . Tuttavia, quando Daniel indossa il bracciale, per via degli ordini impartitigli dall'Abstergo Industries quando era un bambino, pugnala il Mentore alla gola.


Assassin's Creed Revelations


Ezio Auditore

In Revelations vediamo per la prima volta Ezio interrogarsi sul proprio ruolo da assassino nella propria vita. La vendetta è stata la sua via per tutta la esistenza, ma aveva mai pensato all’idea di avere una sua famiglia? Nel 1511, data di svolgimento di AC Revelations, Ezio cerca un suo scopo e una strada da seguire, in particolar modo nel suo ruolo di capo dell’ordine degli Assassini. Si rivolgerà ai suoi ancestrali per trovarle: un uomo chiamato Altaïr.


Yusuf Tazim

Yusuf Tazim era il capo della Gilda degli Assassini di Costantinopoli nel XVI secolo, oltre ad essere un Maestro Assassino. Quando Il Mentore dell'Ordine degli Assassini, Ezio Auditore da Firenze giunse a Costantinopoli, tra i due si sviluppò una rivalità amichevole, anche se entrambi impararono molto l'uno dall'altro. Yusuf introdusse Ezio alla Lama Uncinata, molto usata tra gli Assassini locali, che rese molto più facili gli spostamenti di Ezio tra le strade e i tetti di Costantinopoli.


Sofia Sorto

Molti personaggi di Assassin’s Creed sono basati su personaggi storici, tuttavia con Sofia Sorto si rompe questa tradizione, dal momento che sarà il primo personaggio basato interamente su un’opera d’arte, per la precisione il dipinto di Albrecht Durer intitolato Ritratto di una giovane donna veneziana.

Sofia sarà l’interesse dell’amore di Ezio in Revelations, e come quest’ultimo anche lei è venuta a Costantinopoli dal’Italia. Viene da Venezia per diffondere l’insegnamento e la conoscenza nella città. Con la recente invenzione della macchina per stampare i libri sono molto più comuni in questo periodo. così Sofia decide di aprire una libreria in città, fino a quando un cliente chiamato Ezio non la catturerà con la sua aria misteriosa. Con il tempo i due inizieranno a legare sempre di più, tuttavia Ezio non riesce a dire a Sofia del suo passato e del suo legame con gli Assassini.


Altair

Le vicende che ruotano intorno al primo protagonista di Assassin’s Creed rimangono ancora un mistero. Nonostante nel titolo per psp, Assassin’s Creed Brotherood, siano state spiegate alcune delle vicende avvenute dopo la conclusione del primo capitolo del gioco, gran parte della vita di Altaïr rimane ancora avvolta nell’ombra, inclusa la sua gioventù e le sue scoperte citate dal Codex nel secondo capitolo del gioco.

Reveletions svelerà altre informazioni su Altaïr attraverso sezioni giocabili del titolo e per la prima volta queste sezioni non saranno di Desmond che rivive le azioni attraverso gli eventi di Altaïr. Invece, durante il corso della storia, Ezio avrà modo di trovare oggetti e luoghi che permetteranno di scoprire il passato e i ricordi di Altaïr attraverso i suoi stessi occhi. Nonostante alla fine non avremo una visione completa di Altaïr, Ubisoft ha promesso che tuttavia verranno svelati tutti i segreti che l’assassino scopri secoli fa.


Manuel Palaeologos

Questo personaggio storico realmente esistito potrebbe essere stato un imperatore se l’impero Bizantino non fosse stato raso al suolo dall’esercito Ottomano. Invece, Manuel è diventato un uomo di bella vita avvolto nel lusso più sfrenato, ma senza alcun privilegio politico che altrimenti avrebbe potuto avere.

Nella storia di Assassin’s Creed Revelations Manuel è ancora collegato ai resti dell Impero Bizantino di Costantinopoli, tuttavia si scoprirà avere anche qualche strano legame con l’ordine dei Templari. secondo Ubisoft il giocatore si troverà di fronte alla scoperta se Manuel rimarrà fedele all’impero Bizantino o risponderà al richiamo dei Templari.


Principe Suleiman ( Principe sulemani :asd: )

Molti dei più appassionati di storia avranno riconosciuto questo nome: Suleiman il magnifico è stato uno dei dominatori più conosciuti della storia, acclamato per i suoi oltre 40 anni di regno nello splendore dell’impero Ottomano. In Revelations incontreremo un giovane Suleiman di 17 anni, nove anni prima della sua salita al trono.

Suleiman è inuna posizione politica difficile all’inizio del gioco: la sua famiglia è in guerra e devono decidere chi succederà al trono. Suo nonno, il Sultano attuale, ha designato il suo fratello maggiore, Ahmet, a suo successore. Il padre di Suleiman, il più giovane dei fratelli, la pensa diversamente e cerca di architettare un suo piano. All’inizio del gioco questa decisione deve essere ancora presa.

Nel momento in cui Suleiman risolve la questione, entra in contatto con Ezio: uno strano forestiero con grandè autorità di comando ed intriganti filosofie. Suleiman ha una grande opportunità di imparare dal vecchio uomo.


William Miles

William "Bill" Miles è un membro dell'Ordine degli Assassini che agisce come contatto per le squadre di Assassini diffuse in tutto il mondo. Dal Quartier Generale degli Assassini, ha regolarmente mantenuto le squadre informate sulla situazione degli altri

Nel 2012, William trasmette informazioni alla squadra di Assassini in Italia attraverso Shaun Hastings, a cui chiede di trasmetterle agli altri membri. Ha anche avuto una conversazione con Lucy Stillman sulla condizione del suo parente Desmond Miles, che soffre l'effetto Osmosi, in cui ha detto che dovevano andare avanti, in quanto era necessario scoprire la posizione del Mela dell'Eden.
In seguito agli eventi nel Tempio di Giunone, William e un altro Assassino non identificato trovano Desmond in stato di shock. A quel punto, William decide rimetterlo nell'Animus per prevenire ulteriori danni alla mente del giovane.

Lì, Desmond rivive altri ricordi di Ezio Auditore da Firenze, avvenuti nel 1506, anche se le sue condizioni sono in costante peggioramento. L'altro Assassino insiste sul fare a Desmond un'iniezione per stabilizzare il suo ritmo cardiaco, ma William si rifiuta, sostenendo che esso potrebbe scoprire qualcos'altro d'importante restando nella macchina.


Connor Kenway

Connor nacque da padre inglese e da madre nativa americana, ma crebbe tra i Mohawk. La sua infanzia fu segnata dai continui attacchi dei coloni bianchi alla sua gente.
In uno scontro venne distrutto il suo villaggio e lui, spinto dalla voglia di farsi giustizia e combattere la tirannia, si unì agli Assassini nel 1770, all'età di 15 anni.

Nel mentre, scoppiò la Rivoluzione Americana e lui decise di allearsi con i capi della rivoluzione George Washington e Benjamin Franklin. Contemporaneamente, incontrò altri uomini importanti, come Charles Lee e Gilbert du Motier, marchese di Lafayette. Connor era molto atletico, ed era in grado di arrampicarsi sugli alberi e saltare da un albero all'altro. Era anche un abile scalatore. Connor riusciva a muoversi agilmente in tutti gli ambienti, e riusciva facilmente a scivolare sotto agli ostacoli o a scavalcarli.
Oltre ad essere capace di muoversi molto agilmente, Connor riusciva a maneggiare diversi tipi di armi, tra cui la lama celata, il tomahawk, l'arco, due pistole a pietra focaia, il fucile, e un lazo. Connor riusciva anche a maneggiare due armi contemporaneamente, riuscendo a combattere facilmente contro più uomini. Connor aveva una personalità riflessiva e intensa, e le parole che non diceva esprimevano la stessa forza di quelle che diceva. Si muoveva come un predatore, spostandosi furtivamente ed evitando gli attacchi nemici.

Edited by ll RaiDeN ll - 22/6/2012, 18:06
 
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Giuseppethedrifter
view post Posted on 16/6/2011, 23:23     +1   -1




E bravo Raiden, così si lavora :good: Metto come importante, continua così
 
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CITAZIONE (Giuseppethedrifter @ 17/6/2011, 00:23) 
E bravo Raiden, così si lavora :good: Metto come importante, continua così

Di nulla :good:
 
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view post Posted on 14/7/2011, 22:58     +1   -1
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Aggiornato: aggiunti Shaun Hasting e Rebecca Crane ( Sotto Assassin's Creed 2 ovviamente ;) ) Ri - aggiornamento dopo 5 minuti :asd: aggiunto anche il Soggetto 16 ;) Ri - Ri - Ri - aggiornamento! Aggiunti i personaggi di The Fall e Revelations!

Edited by ll RaiDeN ll - 15/7/2011, 00:19
 
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alexandre_090
view post Posted on 16/7/2011, 23:48     +1   -1




Stupendaaa
 
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CITAZIONE (alexandre_090 @ 17/7/2011, 00:48) 
Stupendaaa

Te l'avevo detto che avevamo l'enciclopedia completa di tutto :asd: ;)
 
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view post Posted on 18/9/2011, 04:37     +1   -1

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il tetragamma 1419, 1420 e 1421 decifrato da il numero 72.. mi chiedevo se fosse possibile farlo con altri numeri.. ho cercato su wikipedia ma me lo espone con sole lettere e non numeri.. ad esempio 21/11/12 facendo il tetragramma che numero viene fuori? e qual'è la procedura per vedere il numero nascosto nel tetragamma?
 
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view post Posted on 18/9/2011, 10:53     +1   -1
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CITAZIONE (Panda Zêxx @ 18/9/2011, 05:37) 
il tetragamma 1419, 1420 e 1421 decifrato da il numero 72.. mi chiedevo se fosse possibile farlo con altri numeri.. ho cercato su wikipedia ma me lo espone con sole lettere e non numeri.. ad esempio 21/11/12 facendo il tetragramma che numero viene fuori? e qual'è la procedura per vedere il numero nascosto nel tetragamma?

Cosa c'entra con i pg?
 
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CITAZIONE (ll RaiDeN ll @ 18/9/2011, 11:53) 
CITAZIONE (Panda Zêxx @ 18/9/2011, 05:37) 
il tetragamma 1419, 1420 e 1421 decifrato da il numero 72.. mi chiedevo se fosse possibile farlo con altri numeri.. ho cercato su wikipedia ma me lo espone con sole lettere e non numeri.. ad esempio 21/11/12 facendo il tetragramma che numero viene fuori? e qual'è la procedura per vedere il numero nascosto nel tetragamma?

Cosa c'entra con i pg?

c'è scritto qui, era quello il punto.. vabbè è solo una curiosità
 
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Tra un po ci mettiamo anche il vero nome di 16..
 
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view post Posted on 26/9/2011, 16:15     +1   -1
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CITAZIONE (Panda Zêxx @ 26/9/2011, 17:13) 
Tra un po ci mettiamo anche il vero nome di 16..

Spero di non saperlo mai :asd: comunque quando uscirà il gioco aggiungerò la voce "Soggetto 16" sotto Revelations ( con le nuove informazioni ), mentre quella vecchia rimane lo stesso, per non spoilerare. Penso anche che molte cose dobbiamo iniziare a farcele da soli, e non limitarci a fare copia e incolla :sisi:
 
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