Mortak |
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| Altaïr ha a disposizione un ristretto arsenale di armi da taglio, che però può utilizzare in maniera differente creando un repertorio di mosse non indifferente. Lama nascosta: l'arma fondamentale per tutti i membri della setta di alto rango, consiste in una lunga lama a scomparsa, attivabile tramite un movimento secco del polso (che presumibilmente fa scattare una serie di molle). Per un uso più comodo della lama, Altaïr ha sacrificato il suo anulare recidendolo all'altezza della prima falange: in questo modo, a pugno chiuso la lama scivola nel vuoto tra il medio ed il mignolo, consentendo un'applicazione di forza maggiore rispetto a quella ottenibile con il palmo aperto. È inoltre utilizzabile negli scontri diretti come contrattacco, nel qual caso si rivela l'arma più letale ma anche più difficile da utilizzare (rispetto alle spade richiede un tempismo maggiore). In Assassin's Creed 2, il protagonista (Ezio), avrà due lame nascoste (una per mano), che a differenza di Altair userà a mano aperta, non avendo reciso alcun dito. Spada lunga: la prima arma riguadagnata dopo la degradazione. Indispensabile per combattere qualora si venisse scoperti dalla vittima, verrà sostituita due volte durante il gioco con controparti più robuste, leggere e veloci. Spada corta: la spada corta è un'ottima risorsa se si è circondati da nemici deboli, in quanto consente rapidi contrattacchi acrobatici (cosa non possibile con una pesante spada lunga). Se disponibili, Altaïr tenderà ad utilizzare i pugnali da lancio al posto della spada corta se il nemico è sufficientemente lontano da lui. Pugnali da lancio: paragonabili agli shuriken ninja, sono pugnali molto leggeri e taglienti, in grado di perforare a fondo la carne del nemico se lanciati con la dovuta accuratezza. Si rivelano però totalmente inefficaci a distanza ravvicinata (difatti Altaïr predilige la spada corta se il nemico si avvicina). Sono l'arma perfetta per eliminare silenziosamente nemici lontani come gli arcieri.
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