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| E' lunghetta ma vale la pena di leggerla Fan della serie e non intendo, tanto per commentarla Ah: niente fanboy o hater, si commenta da persone adulte Non è facile reggere il peso delle aspettative. E attorno ad Uncharted 3, di certo, se ne sono assiepate moltissime. L'esclusiva firmata Naughty Dog, del resto, ha rappresentato in questa generazione il vertice dell'eccellenza tecnica ed artistica su Playstation 3, sfruttando un gameplay funzionale e sempre vivace per interpretare alla perfezione la dimensione “avventurosa” del videogioco moderno. Ma ben oltre il peso schiacciante dell'Hype, il ritorno di Nathan rappresenta davvero una pietra miliare di questa epoca videoludica. Perchè in fondo “L'Inganno di Drake” fa propri molti dei tratti distintivi che hanno monopolizzato gli sforzi creativi delle software house, segnando in maniera indelebile i giochi di questa generazione. Da una parte la spettacolarità ad ogni costo, il senso del ritmo, e la predominanza della recitazione digitale. Dall'altra l'interazione dinamica con l'ambiente, dalle coperture alle scalate, sempre collocata nel solco di una linearità controllata, scandita da una regia attentissima. Infine, l'abbondante spazio concesso al multiplayer. Ovviamente, il fatto mirabile non è che l'esclusiva Playstation 3 abbracci tutti questi “valori”, ormai piuttosto comuni. Ciò che ammalia è invece un risultato che supera “la somma delle parti”, incanalando l'impegno produttivo di uno dei più talentosi team della storia recente per consegnare al popolo di giocatori un capolavoro sfaccettato, e, in buona sostanza, un action davvero superlativo.
Fantasmi del Passato Drake è di nuovo in pista. E stavolta c'è in ballo qualcosa di grosso. Ancora una volta i miraggi archeologici che Nathan insegue con risoluta convinzione sono gli stessi avvistati dal suo antenato, quel Sir Francis Drake che l'aveva già condotto ad El Dorado nel primo capitolo. Ma ne “L'Inganno di Drake” la posta sembra essere più alta: si parla della città di Ubar, inghiottita dalla sabbia, sepolta nel deserto per volontà divina. Cresciuta in ricchezze e in corruzione, e cancellata dalla faccia della terra da una tempesta ancestrale, questa “Atlantide delle Sabbie” è una vera e propria chimera dell'archeologia moderna, un abbaglio seducente per il quale molti hanno perso la vita. Eppure la traccia di Drake sembra essere solida, nitida, ben definita. Ma c'è qualcuno che è pronto a mettersi fr...Read the whole post...
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- PS3
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