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Ken Saro Wiwa

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Herman Li
view post Posted on 11/6/2013, 15:27     +1   +1   -1




Oggi, colgo il tempo libero improvviso tra studio e lavoro, per parlarvi di una persona, anzi un'eroe dei nostri tempi.


Il 10 Novembre in Nigeria, c'erano dei festeggiamenti perchè la nazionale aveva vinto un prestigioso torneo tra squadre Africane e Asiatiche. Il fratello di Ken Saro Wiwa, era nelle strade della sua città, ed aveva appena saputo che il fratello era morto. Lui chiamò vari giornalisti, prima uno in Inghilterra a cui disse:"Guarda, Ken Saro Wiwa è morto.", lui non gli credeva, diceva che era impossibile, ci sarebbe stato un'incidente mediatico incredibile, Ken Saro Wiwa non poteva morire, aveva dalla sua parte anche Bill Clinton e Mandela che tra l'altro aveva chiamato il presidente Nigeriano per evitare la morte di Ken, gli avevano dato un'informazione sbagliata diceva. Il fratello di Ken, chiamò un'altra giornalista in Nigeria, sempre di origine Europea, che avendo acquisito il classico cinismo Africano disse:"Si probabilmente è vero.".
Questa notizia il fratello di Ken, l'aveva presa da rappresentanti del popolo Ogoni, una etnia Nigeriana che aveva un legame di fratellanza con Ken Saro Wiwa, in quanto anche lui faceva parte di questa etnia ed partecipava al MOSOP (Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni).
Una scena che ho sentito in qualche trasmissione televisiva, è quella dove c'è il fratello di Ken in strada, e contemporaneamente ci sono i caroselli dei tifosi Nigeriani che festeggiano per la vittoria della Nigeria. Lui, d'istinto, fermò qualcuno e gli disse urlando:"Ken Saro Wiwa è morto!", loro se ne fregavano, la Nigeria aveva vinto, ed infondo era morto uno scrittore.


La cosa che non sanno però, è che Ken Saro non era un semplice scrittore, era un produttore, un'attivista, un poeta. Lui aveva quella straordinaria capacità di raccontare la vita che c'era in Nigeria con la scrittura, cioè, come sto facendo io infondo, sto parlando di Ken Saro Wiwa, lui invece parlava della Nigeria. Lui non morì di morte naturale, lui venne "giustiziato". Venne impiccato lo stesso giorno in cui la Nigeria vinse quell'ambito premio, davanti a tutti. La sua esecuzione fu terribile.
I boia di quel carcere, ormai non giustiziavano da tempo, e infatti, hanno sbagliato 4 volte il nodo della corda, e infatti Ken invece di rompersi il collo soffocava. Un poliziotto, che era lì a guardare ascoltò le parole di Ken quando ripetevano il nodo, e lui a voce alta disse:"Perchè?! Perchè mi fate questo?!". La quinta volta, il nodo funzionò. Ken Saro Wiwa morì il 10 Novembre del 1995.


Ken Saro Wiwa venne ucciso per vari motivi.
Uno, in particolare, era la pubblicazione del suo libro "Sozaboy", che narrava delle vicende riguardo la guerra del Biafra che accadeva in Nigeria tra il 1967 e il 1970, e dello sfruttamento dei bambini soldato all'interno di quella guerra;
Il secondo, che vi voglio raccontare meglio, è quella della scomodità delle sue parole alle multinazionali, in particolare la Shell.
La Shell, la conosciamo tutti, è una compagnia petrolifera anglo-olandese.
La Shell per anni, non ha fatto altro che rubare il petrolio dalla terra Nigeriana, dal Delta del Niger, un fazzoletto di terra dove vive una popolazione che è la metà di quella Italiana.
Questo sfruttamento del Delta del Niger ha portato a due conseguenze: la prima, la meno grave, un impoverimento della Nazione, infatti Ken Saro Wiwa, non chiedeva che una divisione dei guadagni, perchè in fin dei conti, la Shell guadagna grazie al terreno Nigeriano che appartiene alla popolazione Nigeriana, e Ken Saro Wiwa protestava perchè ci doveva essere una divisione giusta con i cittadini Nigeriani. Ma non per giocarseli al casinò, ma per costruire scuole, ospedali, strade, palazzi, e naturalmente i Nigeriani non hanno mai visto un soldo;
Il secondo, a mio parere piu' grave e anche piu' complicato, è un danno irreparabile. Quando il petrolio viene estratto, rilascia dei gas, che devono essere trattati e possono essere utilizzati per altre cose, ma trattarli comporta un costo, quindi perdita di denaro, e la Shell ha pensato bene di disperderli nell'aria. Conoscete quelle ciminiere che rimangono accese e rilasciano gas 24 ore su 24? Rendiamoci conto del disastro, generazioni intere di persone che non hanno mai bevuto un bicchiere di acqua limpida, generazioni intere di persone che non hanno mai visto un cielo stellato.

Ken Saro Wiwa denunciava tutto questo attraverso vari metodi, la scrittura e inoltre era un produttore televisivo. Quando in Italia usciva Casa Vianello, I Robinson e altre sitcom, in Nigeria, Ken Saro Wiwa fece una sitcom, la prima sitcom Nigeriana, e tra l'altro la piu' seguita. Indirettamente Saro Wiwa, parlava di problemi che affliggevano il territorio Nigeriano in chiave comica, ovviamente.
Poi c'è la scrittura. Ken Saro Wiwa con libri come Sozaboy, faceva davvero paura. Ken Saro Wiwa dimostrò che la parola, era piu' potente di una bomba nucleare. Pensateci, uno scrittore contro una multinazionale.
Ken Saro Wiwa fu incastrato e poi fu impiccato davanti a tutti il 10 Novembre 1995.

Negli Stati Uniti c'è questa legge, a mio parere fantastica, dove si può chiamare in tribunale una qualsiasi azienda estera, però deve naturalmente fare affari anche negli Stati Uniti.
L’avvocato Jenny Green, decise di fare causa alla Shell accusandola di aver indotto il governo Nigeriano all'esecuzione ingiusta di Ken Saro Wiwa.
La causa iniziò nel 2009, e la Shell decise di patteggiare pagando 15 milioni di dollari. Insomma, la vita di un'uomo vale 15 milioni di dollari.

La paura piu' grande di Ken, era che tutto quello che stava facendo fosse vano. Lui fece enormi sacrifici, lui abbandonò la sua famiglia. La spedì in Inghilterra per proteggerla da ciò che poteva accadere intorno a lui. Un giorno, il figlio minore di Ken Saro Wiwa morì a causa di una malattia al cuore mentre giocava a Rugby mi pare, e così Ken Saro partì subito per l'Inghilterra dove partecipò al funerale del figlio e dopo 2 giorni ritornò in Nigeria a combattere. Il figlio di Ken, che oggi sta combattendo al posto del padre, gli disse come poteva fare una cosa del genere, come poteva abbandonare la sua famiglia shoccata, proprio quando avevano bisogno di lui?
Ken Saro mandò molte lettere al figlio per fargli capire cosa stava facendo e l'importanza della questione.
Come dicevo prima, la paura di Ken, era che tutto quello che stava facendo fosse vano, che non fosse servito a niente. Noi, salviamo, ogni volta Ken da questa paura, lo salviamo dalla sua morte, lo teniamo in vita ogni volta che parliamo di lui. Bisogna parlare di Ken, e dei suoi 7 compatrioti che vennero impiccati davanti a tutti un triste Novembre del 1995. Bisogna parlare di Ken, perchè la sua battaglia è un'esempio di rivoluzione pacifica, e la rivoluzione viene vinta dal popolo Ogoni facendo si che le parole di Ken non muoiano mai.

LA VERA PRIGIONE

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Non è il tetto che perde
Non sono nemmeno le zanzare che ronzano
Nella umida, misera cella.
Non è il rumore metallico della chiave
Mentre il secondino ti chiude dentro.
Non sono le meschine razioni
Insufficienti per uomo o bestia
Neanche il nulla del giorno
Che sprofonda nel vuoto della notte
Non è
Non è
Non è.
Sono le bugie che ti hanno martellato
Le orecchie per un’intera generazione
E’ il poliziotto che corre all’impazzata in un raptus omicida
Mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari
In cambio di un misero pasto al giorno.
Il magistrato che scrive sul suo libro
La punizione, lei lo sa, è ingiusta
La decrepitezza morale
L’inettitudine mentale
Che concede alla dittatura una falsa legittimazione
La vigliaccheria travestita da obbedienza
In agguato nelle nostre anime denigrate
È la paura di calzoni inumiditi
Non osiamo eliminare la nostra urina
E’ questo
E’ questo
E’ questo
Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero
In una cupa prigione.
[ Ken Saro-Wiwa ]



ken


Kenule Beeson Saro-Wiwa detto Ken, Bori, 10 ottobre 1941 – Port Harcourt, 10 novembre 1995.
 
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view post Posted on 11/6/2013, 16:17     +1   -1

Adepto

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molto interessante :)
sono contenta di leggere su questo foro cose di attualità e di cultura ogni tanto ^^
 
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Herman Li
view post Posted on 11/6/2013, 17:16     +1   -1




Ci ho messo molto ma ne è valsa la pena. E' pur sempre un personaggio importante, un'eroe, che però la gente ha ignorato. La sua battaglia può essere benissimo paragonata a quella di Gandhi.
 
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view post Posted on 11/6/2013, 18:54     +1   -1

Adepto

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ce ne sono tanti di eroi nel mondo ma che purtroppo non vengono mai nominati perché per i mass media non fanno "abbastanza scalpore"
 
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TOPIC_ICON12  view post Posted on 7/8/2013, 11:14     +1   -1
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Gamba Nera

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CITAZIONE (_kika_91 @ 11/6/2013, 19:54) 
ce ne sono tanti di eroi nel mondo ma che purtroppo non vengono mai nominati perché per i mass media non fanno "abbastanza scalpore"

Concordo
 
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4 replies since 11/6/2013, 15:27   43 views
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